La liquefazione di dicembre e maggio, spiegano gli esperti, a volte non si avvera
A Napoli non si è rinnovato il miracolo della liquefazione del sangue di San Gennaro. Quando l'ampolla con le reliquie del martire patrono della città è stata estratta dalla cassaforte, il sangue era solido. I miracoli di dicembre e maggio, spiegano gli esperti, a volte non si ripetono, ma secondo la tradizione popolare non è di favorevole auspicio.
Ad annunciare l'accaduto, monsignor Vincenzo De Gregorio, abate della Cappella di San Gennaro del Duomo, che ha officiato la santa messa dall'altare maggiore nella chiesa completamente deserta a causa delle norme anti Covid-19.
Il miracolo alla vigilia di Natale commemora il prodigioso intervento di San Gennaro che salvò Napoli da un'eruzione del Vesuvio, il 16 dicembre del 1631. Quello di dicembre, detto "il miracolo laico", è il terzo appuntamento dell'anno liturgico con la liquefazione, dopo quello del sabato che precede la prima domenica di maggio e quello del 19 settembre, giorno del Martirio del patrono di Napoli e della Campania.
Dopo la celebrazione della messa, la teca con le reliquie sarà riportata nella Cappella. Ci saranno in giornata altre funzioni liturgiche con la speranza di annunciare l'avvenuto miracolo.