Rilevati due cedimenti strutturali in una bottega nella Regio VII. Osanna: "Incidenti fisiologici, ma serve costante attenzione"
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Nuovo crollo nell'area archeologica di Pompei, dove sono stati rilevati due cedimenti strutturali in una bottega nella Regio VII. Ne dà notizia la Soprintendenza Speciale per i beni archeologici. Si tratta di un'area chiusa al pubblico, che rientra fra quelle per le quali è prevista la messa in sicurezza nell'ambito del Grande Progetto Pompei, e i cui interventi sono fermi per un ricorso nei confronti della ditta vincitrice.
I cedimenti, stando a quanto riferisce la Soprintendenza, sono una conseguenza "del maltempo e dalle piogge di questi giorni". A scoprire l'ennesimo danno alle strutture antiche è stato un custode. Si tratta di una piccola porzione di muretto nel "Vicolo Storto".
Soprintendente: "Nessun incidente deve essere minimizzato" - "Qualsiasi incidente del genere a Pompei non può essere minimizzato, seppur di portata limitata", dichiara Massimo Osanna, Soprintendente di Pompei. "Tuttavia - aggiunge - è bene ricordare che si tratta di un'area estremamente estesa (ben 66 ettari, di cui 44 alla luce), in cui tali episodi sono da considerarsi fisiologici, e che attraverso il Grande Progetto Pompei, si sta cercando di monitorare ed intervenire su ogni zona del sito archeologico".