ALLA GUIDA SENZA PATENTE

Primo arresto per omicidio stradale nel Napoletano: era senza patente

Si tratta di un 37enne di Somma Vesuviana. Al momento dell'impatto la sua auto, priva di revisione, marciava a velocità doppia rispetto a quella consentita. Nell'incidente che ha provocato è rimasto ucciso un 28enne

28 Mar 2016 - 22:53

    © ansa

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Alla guida malgrado la revoca della patente, avrebbe causato un incidente in cui è morta una persona. Per questo motivo Alessandro Pepe, un 37enne di Somma Vesuviana (Napoli), è stato arrestato con l'accusa di omicidio stradale e lesioni personali stradali. Si tratterebbe della prima misura cautelare adottata per il nuovo reato previsto dalla legge entrata in vigore sabato scorso. L'uomo si trova ora ai domiciliari in ospedale.

Il 37enne, che ha riportato gravi fratture, era alla guida di un'Opel Corsa quando ha avuto uno scontro frontale con un'altra auto provocando la morte di un giovane di 28 anni, Antonio Tufano. Nell'incidente sono rimasti feriti anche due bambini di 10 e 12 anni, nipoti di Pepe, che viaggiavano con lui. Uno dei due nipoti è ancora ricoverato in ospedale con prognosi riservata, ma non sarebbe in pericolo di vita.

Le indagini dei carabinieri hanno accertato che l'uomo era alla guida malgrado gli fosse stata revocata la patente nel 2011. Inoltre il suo veicolo era privo di revisione, e al momento dell'impatto marciava a velocità doppia rispetto a quella consentita (viaggiava al momento dell'impatto a circa 100 km/h con un limite di 40).

Oltre ad aver superato il limite di velocità, Pepe aveva oltrepassato la linea di mezzeria, invadendo al momento dello scontro la parte di strada dove Tufano stava regolarmente procedendo con la propria autovettura. L'incidente è avvenuto in via San Sossio, nell'area industriale di Somma Vesuviana.

Inoltre l'auto guidata da Pepe, con i due nipotini a bordo, era stata posta sotto sequestro nel novembre scorso: l'uomo infatti era stato sorpreso alla guida privo della patente, che gli era stata revocata nel 2011 con provvedimento della prefettura di Napoli, dopo aver riportato una condanna per stupefacenti.

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