INCHIESTA SU INFILTRAZIONI

Quarto, perquisiti il municipio e l'abitazione del sindaco Rosa Capuozzo (M5S)

L'inchiesta su presunti infiltrazioni della camorra nell'amministrazione comunale. Nonostante il primo cittadino non sia indagato, il suo partito chiede le dimissioni per dare "un segnale forte"

11 Gen 2016 - 23:00

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I carabinieri hanno perquisito il Municipio di Quarto, nel Napoletano, e l'abitazione del sindaco Rosa Capuozzo (M5S), che non è però indagata, nell'ambito dell'inchiesta su presunti infiltrazioni della camorra nell'amministrazione comunale. Dall'inchiesta non è emersa alcuna compromissione del primo cittadino con la camorra, ma i pm hanno comunque ordinato le perquisizioni.

Quarto, perquisiti il municipio e l'abitazione del sindaco Rosa Capuozzo (M5S)

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© lapresse  | Il Comune di Quarto assediato dai giornalisti
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Rosa Capuozzo ha sempre negato ogni accusa, sostenendo di essere estranea a qualsiasi logica camorristica.

La vicenda - Nel Comune di Quarto, precedentemente sciolto per associazione mafiosa, un candidato consigliere, Giovanni De Robbio, avrebbe portato in dote ai grillini 840 voti ottenuti attraverso pratiche di voto di scambio. Successivamente avrebbe richiesto per sé un incarico e per un suo amico imprenditore la gestione dello stadio. Non avendo ottenuto niente, secondo le intercettazioni, avrebbe ricattato il sindaco Rosa Capuozzo.

Cantone: "Su appalto il Comune ha agito correttamente" - Sulla vicenda dell'appalto della manutenzione della rete fognaria "il Comune di Quarto ha agito correttamente". Lo ha detto il presidente dell'Anac (Autorità nazionale anticorruzione) Raffaele Cantone, parlando con i giornalisti. L'Anac ha ricevuto un esposto sulla questione ed ha chiesto accertamenti alla Prefettura di Napoli.

Il sindaco in un'intercettazione: "Non posso finire in galera per colpa di altri" - "Io non ce la faccio più, è finita. Io posso reggere qualsiasi cosa, ma non finire in galera per colpa di qualcun altro. E' inaccettabile". Così il sindaco Rosa Capuozzo, piangendo parla con Alessandro Nicolais, consigliere e capogruppo M5s allo stesso Comune, in una telefonata intercettata dalla Dda il 16 dicembre.

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