A "Pomeriggio Cinque"

Napoli, l'amico del ragazzo ucciso: "È morto tra le mie braccia, guardandomi"

A "Pomeriggio Cinque" il racconto di Salvatore: "Per salvare lui, mi sono salvato io"

04 Nov 2024 - 18:10
 © Da video

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"Stavo sempre con lui ed è morto tra le mie braccia. È morto guardandomi". Ai microfoni di "Pomeriggio Cinque" ha la voce rotta Salvatore, mentre racconta della sera in cui il suo amico Santo Romano è stato ucciso da un 17enne con un colpo di pistola a San Sebastiano al Vesuvio. E aggiunge: "Era un ragazzo d'oro".

La morte di Santo Romano

 Salvatore racconta le dinamiche della serata del 2 novembre in cui Santo Romano ha perso la vita. "Per salvare Santo, mi sono salvato io- spiega il ragazzo -. Ho spostato lui e mi sono preso la pallottola nel braccio, altrimenti mi avrebbe preso nella pancia". L'amico, invece, è stato colpito nella pancia ed è morto poco dopo l'arrivo in pronto soccorso. "Voleva bene a tutti e tutti gli volevano bene", conclude commosso Salvatore.

Il racconto di Alessandro

 In diretta a "Pomeriggio Cinque" interviene anche Alessandro, un altro amico di Santo, che racconta: "Ho calpestato per sbaglio la scarpa di questo ragazzo e lui si è avvicinato subito con modi bruschi. Gli ho chiesto scusa e gli ho detto che avrei pulito la scarpa, senza problemi". E conclude: "Santo si è messo in mezzo per riappacificare, come faceva sempre. Non voleva proprio questo".

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