La testimonianza a "Pomeriggio Cinque News": "Ci siamo dedicati a loro"
La Vela Celeste di Scampia (Napoli) © Da video
Gaetano è stato ribattezzato l'angelo delle Vele perché a Scampia (Napoli) dopo il crollo del ballatoio della Vela Celeste ha provato a salvare, insieme ad altri volontari, soprattutto i bambini feriti e incastrati tra le macerie. Lo racconta a "Pomeriggio Cinque News" il giorno dopo il crollo, avvenuto lunedì 22 agosto verso le 22:30, nel quale hanno perso la vita due persone: Roberto Abbruzzo di 29 anni e Margherita Della Ragione di 35. Tredici sono, invece, i feriti tra cui 7 minori. "Ho raggiunto subito, con altri amici, i bambini che gridavano sotto le macerie", dichiara il volontario.
Uno scenario tremendo quello trovato da Gaetano e dagli altri inquilini della struttura che hanno trasportato i feriti al pronto soccorso perché gli aiuti tardavano ad arrivare. "L'ambulanza ha soccorso solo una bambina, tutti gli altri sono stati portati in ospedale dai noi volontari", racconta l'uomo che vive nella Vela Celeste di Scampia dal 1980. "Abbiamo rischiato la vita per salvare i bambini, ci siamo dedicati a loro", aggiunge.
Gaetano era un vicino di casa delle due vittime, insieme ad altri volontari hanno provato a soccorrere anche Margherita Della Ragione che poi è deceduta in nottata per un arresto cardiocircolatorio sopraggiunto a causa dei gravi traumi riportati. Due delle sette piccole pazienti, rispettivamente di 7 e 4 anni, sono in gravissime condizioni per lesioni multiple del cranio e, attualmente, sono ricoverate in rianimazione con prognosi riservata. Gli adulti sono invece tra l'Ospedale del Mare e il Cardarelli: si tratta di Luisa Abbruzzo, 23 anni; Giuseppe Abbruzzo, 33 anni, (ricoverato in codice rosso). Nell'ospedale Cardarelli sono ricoverati in codice rosso, non in pericolo di vita: Carmela Russo, 34 anni; Martina Russo, 24 anni; Patrizia Della Ragione, 53 anni.