EMERGENZA SALUTE

Terra fuochi, vescovi della Campania: "E' un vero dramma umanitario"

La Chiesa locale scende in campo per chiedere alle autorità di intervenire al più presto. In una lettera-appello i prelati scrivono: "Fate presto, è ora di frenare il dialagare della paura e del male"

04 Gen 2014 - 22:51
 © ansa

© ansa

Nuova presa di posizione dei vescovi delle diocesi della Terra dei Fuochi: "Il disastro ambientale che denunciammo circa un anno fa si è trasformato in un vero dramma umanitario, anche per il tasso di patologie tumorali che, secondo alcuni, è più alto che in altre parti d'Italia". Il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, e gli altri prelati lanciano un appello alle istituzioni: "Fate presto, bisogna frenare il dilagare di paura e di mali".

Sono parole drammatiche quelle che i vescovi hanno scritto nella loro lettera-appello rivolta alle autorità, in cui assicurano che la Chiesa della Campania non intende restare alla finestra. "Non abbiamo competenza per dare suggerimenti e indicazioni - scrivono -, ma nella nostra azione pastorale siamo pronti ad affiancare e a sostenere tutti gli uomini di buona volontà, facendoci interpreti dell'angoscia, delle attese e dei diritti di quelli che sono più deboli e indifesi, di quelli che non riescono a far sentire la loro voce e il loro pianto".

"Durante questi lunghi mesi responsabile e costante sono state l'attenzione e l'apprensione espresse dall'Episcopato e dalla Chiesa della Campania, spiritualmente e umanamente vicine a chi è stato colpito negli affetti più cari, ma anche discretamente accanto ai tanti che si sono fatti testimoni del meraviglioso risveglio delle coscienze e di un ammirevole senso civico. I vescovi della Chiesa che è in Campania, nel rinnovare la più ferma condanna del tanto male provocato dalle forze del malaffare, esprimono profondi sentimenti di vicinanza e di sostegno alle tante famiglie colpite dalla incredibile tragedia provocata a una parte del territorio regionale e auspicano che il percorso avviato dalle istituzioni pubbliche possa proseguire rapidamente ed efficacemente, affinchè torni serenità nelle comunità coinvolte".

Napoletano-Caldoro, lunga telefonata per parlare dell'area contaminata - Il Capo dello Stato ha parlato a lungo al telefono con il governatore della Regione Campania, Stefano Caldoro, sulla Terra dei fuochi e sulle misure messe in campo per la bonifica.

De Magistris a Napolitano: "Così vogliamo rilanciare Napoli" - E intanto, durante la sua vacanza a Napoli, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricevuto nella residenza di villa Rosebery il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in un incontro lungo 45 minuti. Al termine il primo cittadino ha detto ai giornalisti che è stato "un colloquio molto positivo. L'ho ringraziato per avermi ricevuto e l'ho trovato come sempre attento e sensibile sulla città".

"Al Capo dello Stato - ha aggiunto - ho esposto i temi centrali della città, e soprattutto la grande opera di ristrutturazione economica e finanziaria che stiamo facendo e la necessità che il Comune venga messo in sicurezza attraverso l'approvazione del piano di riequilibrio".

De Magistris ha detto inoltre di aver illustrato a Napolitano la sua proposta sull'autonomia impositiva e di gestione per i Comuni, che dovrebbe essere oggetto di un disegno di legge costituzionale. "Gli ho spiegato la mia proposta, si tratta di dare maggiore forza agli enti locali per dare responsabilità ai sindaci che non vogliono più fare gli esattori né i bancomat".

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri