La zona dei Campi Flegrei è naturalmente soggetta a bradisismo, ma il sisma di magnitudo 3.5 è il maggiore registrato nell'area flegrea dalla crisi del 1983-84
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Una scossa di terremoto di magnitudo 3.5, con epicentro l'area della Solfatara a Pozzuoli (Napoli), nei Campi Flegrei, è stata avvertita in una vasta area del Napoletano intorno alle 15 del 16 marzo. Secondo le prime informazioni il sisma, profondità 2,7 chilometri, è stato seguito da uno sciame di scosse di portata inferiore nei minuti successivi. L'area della Solfatara - si sottolinea dall'Osservatorio Vesuviano - è naturalmente soggetta a bradisismo e a questo fenomeno sono collegati vari sciami sismici di diversa intensità in corso da mesi. L'evento odierno è il più forte nell'area flegrea dalla crisi del bradisismo del 1983-84, quasi quaranta anni fa. La scossa è stata avvertita distintamente anche a Napoli, in particolar modo ai piani alti degli edifici.
Diverse le segnalazioni giunte sia dai quartieri collinari di Napoli (Vomero e Colli Aminei) che dall'area limitrofa al lungomare. Momenti di tensione, in particolare, si sono registrati nei quartieri residenziali di Monterusciello e Toiano.
L'evento principale - accompagnato da un boato - è stato preceduto dalla mezzanotte da uno sciame di sedici eventi minori e seguito da altri sei eventi di minore intensità nel giro di pochi minuti.
In campo a Pozzuoli gli uomini della Protezione Civile locale e della polizia municipale per monitorare la situazione. Al momento non si registrano danni a persone e cose. Solo tanto spavento.