"Quando ho saputo che il più piccolo dei miei fratelli stava bene mi sono fatto coraggio e ho detto: ce la devo fare", ha raccontato il bambino
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"Il mio primo pensiero quando ho rivisto la luce è stato Dio. Allora davvero esiste, ho pensato". Così Ciro Marmolo, 11 anni, l'ultimo dei tre fratellini ad essere estratto vivo dalle macerie della palazzina crollata in seguito al terremoto che ha devastato Casamicciola, sull'isola d'Ischia. "Quando ho saputo che il più piccolo dei miei fratelli stava bene mi sono fatto coraggio e ho detto: ce la devo fare", ha raccontato il bambino.
Ciro è ricoverato all'ospedale Rizzoli di Lacco Ameno. Con lui, nella grande stanza colorata di giallo, arancione e verde ci sono la mamma Alessia, incinta al quinto mese di una bimba e i fratellini Pasquale 7 mesi e Matias 8 anni. Dal canto suo mamma Alessia guarda i suoi figli e dice: "Ho capito che quella notte maledetta è intervenuta la mano di Dio a salvarci. Ho imparato ad apprezzare la vita".
"Voglio guarire e tornare a essere un bambino normale" - Resta adesso l'angoscia di un futuro incerto: "Dove andremo? I nostri giochi, i nostri oggetti. Abbiamo perso tutto", ha aggiunto Ciro, intervistato dall'emittente Tv Luna. Intanto il piccolo eroe, che ha voluto che fosse soccorso prima il fratellino Mattias, dice di voler guarire in fretta, rimettersi completamente per tornare ad essere un bambino come tutti gli altri: "Voglio tornare a giocare nel campetto fuori casa mia, stare con i miei amici, andare in spiaggia , correre come se non ci fosse un domani".
Le ultime parole di Ciro sono rivolte a Marco de Felici, il vigile del fuoco del nucleo speciale Usar del Lazio: "Grazie che mi hai dato coraggio - ha detto Ciro -, grazie per avermi regalato la targhetta. Andremo sicuramente a mangiarci la pizza insieme. Se non fosse stato per te, per voi io sarei morto sicuramente".
Mattias dimesso dall'ospedale, Ciro andrà a Napoli - Mattias è stato dimesso dall'ospedale Rizzoli di Lacco Ameno. Ciro, il fratello di 11 anni sarà invece trasferito presso il nosocomio pediatrico Santobono di Napoli per ulteriori approfondimenti specialistici dopo la frattura a un piede riportata dopo il crollo. A renderlo nota l'Asl Napoli 2 Nord. La direzione sanitaria ha anche informato che sono state disposte le dimissioni per altri due dei 15 feriti ricoverati dopo il sisma.