Rabbia e dolore in 20 lettere scritte prima di uccidere la moglie e poi suicidarsi: "La separazione è una cosa che mi fa soffrire, che non si può accettare"
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In 20 lettere lasciate da Pasquale Vitiello prima di uccidere la moglie Imma Villani a Terzigno, nel Napoletano, e poi suicidarsi ci sono frasi di dolore e, a tratti, anche di rabbia. "La separazione fa stare male, non va più bene", scrive Pasquale rivolgendosi a se stesso. E alla figlia, di 9 anni, lascia queste parole: "Un giorno capirai quello che succede, quando ti farai grande".
Come riporta Il Mattino, le missive, scritte a penna su fogli A4, sono indirizzate alla figlia, ad un amico e a se stesso. "Vivo una profonda ingiustizia e questo mi fa stare male perché voglio molto bene a tua madre. Ho subito un torto, l'unica cosa è farsi giustizia da soli", scrive Pasquale.
"Purtroppo - si legge in una delle lettere - siamo arrivati a questo punto senza sapere neanche come, la separazione è una cosa che mi fa soffrire, che non si può accettare". La situazione era precipitata negli ultimi 15 giorni quando la moglie se ne era andata di casa con la figlia, dopo un violento litigio con la suocera. Tutte le missive sono state poste sotto sequestro dai carabinieri e consegnate alla Procura di Nola.