Il procuratore antimafia: " Così sottrarremo spazi di mercato alle organizzazioni criminali come 'ndrangheta e camorra."
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La legalizzazione della cannabis, deve essere assunta a una condizione: "Che se ne occupino i Monopoli". Così, su Repubblica, il procuratore antimafia, Franco Roberti. "Deve essere - dice - lo Stato nella sua centralità, e in via esclusiva, a occuparsi della coltivazione, lavorazione e vendita della cannabis e dei suoi derivati. Così sottrarremo spazi di mercato alle organizzazioni criminali come 'ndrangheta e camorra".
"Abbiamo già avuto modo di segnalare come, - spiega ancora Roberti - di fronte all'incredibile incremento dell'uso e dello spaccio di droghe leggere - un vero e proprio boom che ormai conta 3 milioni di consumatori abituali solo nel nostro paese - l'azione di contrasto ai cartelli criminali e al terrorismo tende a potenziare i suoi strumenti e le sue risorse investigative contro i narcos, contro i trafficanti e i grandi riciclatori con i loro spaventosi volumi d'affari, e il relativo inquinamento dell'economia a livello internazionale".