la testimonianza choc

Capodanno in Duomo a Milano, parla una delle vittime: "Siamo stati circondati da tanti uomini, denunceremo alle autorità"

Il gruppo era formato da quattro ragazze e due ragazzi di Liegi, una delle vittime ha confermato all'agenzia Ansa quanto riportato dai giornali belgi

05 Gen 2025 - 16:07

La studentessa belga che ha raccontato a un quotidiano belga di esser stata aggredita sessualmente, assieme a cinque amici, la sera di Capodanno in Piazza Duomo a Milano ha confermato l'episodio all'agenzia di stampa Ansa, annunciando che nei prossimi giorni presenterà denuncia alle autorità belghe.

"L'aggressione è avvenuta dopo la mezzanotte, credo fosse passata da una ventina di minuti - ha raccontato -. Eravamo proprio all'ingresso della galleria (Galleria Vittorio Emanuele II, ndr), non molto lontani dalla postazione in cui c'erano alcuni poliziotti in Piazza Duomo, che erano all'esterno della galleria, sulla sinistra. Ci eravamo rivolti a loro poco prima per chiedere dove poter cercare un taxi per rientrare in sicurezza all'albergo". Durante l'assalto "credo che non ci vedessero perché eravamo dietro a una colonna e c'era molta confusione, moltissima gente. Siamo stati circondati da tanti uomini, credo fossero 30 o 40". Il gruppo di amici era composto da quattro ragazze e due ragazzi, aveva già raccontato la studentessa di Liegi.

"Tutti siamo stati toccati fuori e sotto i vestiti. Non ci hanno spogliati. Non siamo stati buttati a terra e non siamo caduti, anche perché era difficile solo muoversi: c'era moltissima gente. Quando siamo riusciti a svicolare abbiamo percorso tutta la galleria e all'uscita dall'altra parte" (in Piazza della Scala, ndr) "ci siamo rivolti a una poliziotta per raccontarle tutto". "Ho deciso di parlare con i media perché sui quotidiani italiani di questi eventi non ci sono informazioni. Questa settimana andiamo alla polizia qui in Belgio per far denuncia", ha spiegato la ragazza dando anche la propria piena disponibilità a venir contattata già oggi dalle autorità italiane. "Ho chiesto assistenza psicologica e avrò un appuntamento giovedì a Liegi al Chu", l'ospedale universitario. "Siamo tutti ancora sotto choc". 

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