La società tacciata di "razzismo" risponde da Facebook: "Limite per ragioni di controllo". Ma c'è chi pensa che sia colpa dei furti
Bufera social su Car2go, l'azienda tedesca di car sharing con 1.900 veicoli a disposizione a Milano, Torino, Roma, Firenze e Roma. Nelle nuove norme, arrivate tramite e-mail agli iscritti, c'è il "divieto di portare le auto all'estero e in cinque regioni del Sud (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia)". La notizia ha detonato le aspre critiche dei clienti, che, sulla pagina Facebook della società, hanno tacciato Car2go di "razzismo".
Nessuna spiegazione è arrivata dai vertici italiani dell'azienda tedesca. L'unica risposta è stata data via social: "Per ragioni di controllo e gestione della flotta (che sarà arricchita dai nuovi modelli a quattro posti, ndr) è stato deciso di limitare geograficamente l'utilizzo di Car2go. Per gli stessi motivi non è possibile recarsi all'estero". Sull'uscita dai limiti territoriali italiani può esserci una logica - come scrive La Repubblica - dato che il noleggio costerebbe 59 euro per 24 ore.
Ma sulle cinque regioni del Sud la replica della società alle polemiche appare poco esaustiva. Nel dibattito social si ipotizza che dietro questa scelta ci sia la classifica rilasciata dal Viminale sui furti d'auto. Al primo posto infatti c'è la Campania (23.682 nel 2015), seguita da Lazio (18.709 denunce), Puglia (17.046), Lombardia e Sicilia.