Fotogallery - Carabinieri morti a Salerno, la donna del Suv positiva ad alcol e droga
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La donna, che è indagata per omicidio stradale, ha precedenti: era da poco tornata in libertà dopo una condanna per traffico di droga
È risultata positiva ai test sull'alcol e sulla droga (la cocaina) Nancy Liliano, la 31enne che era alla guida del Suv che ha travolto l'auto di servizio su cui viaggiavano i tre carabinieri nella serata di sabato sulla statale 91 tra Eboli e Campagna (Salerno). Nell'incidente hanno perso la vita due militari, il maresciallo Francesco Pastore, di 25 anni, e l'appuntato scelto Francesco Ferraro, di 27 anni, entrambi di origine pugliese; mentre un terzo carabiniere, il maresciallo 29enne Paolo Volpe, è rimasto gravemente ferito. La donna, che era a bordo della macchina insieme a una 18enne, ha colpito anche una seconda vettura ferendo una quarta persona, un uomo di 75 anni, che è stata trasportata al Cardelli di Napoli, in prognosi riservata. La Procura di Salerno le contesta il reato di omicidio stradale.
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La 31enne di Campagna che era alla guida del Suv, e che è rimasta ferita assieme alla passeggera di 18 anni, è stata trasferita in ospedale ed è risultata positiva ai test su alcol e la cocaina. Per questo secondo esame, però, la positività deve essere confermata da un controesame.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia stradale, i carabinieri stavano attraversando un incrocio svoltando a sinistra quando una Range Rover, guidata dalla 31enne, proveniente dal versante opposto, li ha centrati in pieno. Distrutta la vettura di servizio dei militari. Dopo lo schianto la stessa Ranger Rover ha impattato una terza vettura condotta da un 75enne di Campagna.
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Sulla vicenda sono intervenute anche le più alte cariche dello Stato per esprime la propria vicinanza. Profondo cordoglio è stato espresso dal presidente Mattarella, che ha espresso "grande tristezza", e dal premier Meloni; dal comandante generale dei carabinieri, il generale Teo Luzi; attestazioni di vicinanza dai presidenti di Senato e Camera, La Russa e Fontana, da diversi ministri come Salvini, Crosetto, Piantedosi, Lollobrigida, numerosissimi parlamentari di tutti gli schieramenti, dal capo della Polizia, Pisani. A poche ore di distanza sul luogo della tragedia fiori e messaggi. E la testimonianza di chi conosceva i militari morti, "erano bravissimi".