LE LINEE GUIDA DEL DAP

Rapporti intimi in carcere, le nuove regole: due ore e porta non chiusa

Le linee guida del Dap prevedono l'ammissione solo del coniuge o della persona stabilmente convivente col detenuto

11 Apr 2025 - 17:40
 © ansa

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Il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ha diffuso nuove linee guida su colloqui e rapporti intimi in carcere. Questi ultimi saranno concessi nello stesso numero di quelli visivi, consentiti mensilmente, e avranno durata massima di due ore. A usufruirne potranno essere soltanto il coniuge o la persona stabilmente convivente con il detenuto. La normativa è stata firmata dal capo del Dap, Lina Di Domenico, e trasmesse ai direttori degli istituti penitenziari.

Dove e come avvengono le visite coniugali in carcere

 La camera degli incontri, arredata con un letto e annessi servizi igienici e senza la possibilità di chiusura dall'interno, sarà sorvegliata soltanto all'esterno da personale di polizia penitenziaria. Gli agenti saranno adeguatamente equipaggiati per il controllo dei detenuti e delle persone ammesse ai colloqui intimi, nonché per l'ispezione del locale prima e dopo l'incontro.

Cosa prevedono le linee guida del Dap

 Le linee guida del Dap fissano "una disciplina volta a stabilire termini e modalità di esplicazione del diritto all'affettività, individuare i destinatari, interni ed esterni, per la concessione di colloqui intimi, fissare il loro numero, la loro durata, la loro frequenza, con la conseguente determinazione delle misure organizzative interne". L'obiettivo è "garantire alle persone detenute l'esercizio del diritto all'affettività in carcere, come previsto dalla sentenza della Corte Costituzionale 10 del 2024".

Quanti e quali detenuti sono interessati dalle nuove regole

 Dai dati aggiornati a dicembre 2024, la platea di potenziali beneficiari è di quasi 17mila detenuti. Sono esclusi quelli sottoposti a regimi detentivi speciali previsti dagli articoli 41-bis e 14-bis dell'Ordinamento penitenziario (per ragioni di sicurezza o esigenze di mantenimento dell'ordine e della disciplina), quelli che hanno usufruito almeno di un permesso nell'anno di riferimento e quelli che hanno commesso almeno una infrazione disciplinare (che non potranno usufruirne prima di un periodo non inferiore a sei mesi). In ogni caso non possono accedere al beneficio i detenuti sorpresi con sostanze stupefacenti, telefoni cellulari od oggetti atti a offendere.

In quali carceri sono possibili i rapporti intimi

 Saranno i provveditori a individuare le strutture penitenziarie dotate di locali idonei e adottare le misure organizzative necessarie per garantire l'esercizio di tale diritto anche in altri istituti diversi da quelli dove si trova il detenuto. La biancheria necessaria (asciugamani, lenzuola o altro), si legge nella circolare, "sarà portata al colloquio direttamente dalle persone autorizzate al colloquio intimo e sottoposta a controllo".

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