Il numero uno della Cei: "Sappiano i nostri fratelli ebrei italiani che la Chiesa non solo è loro vicina, ma che considera ogni attacco a loro rivolto come un colpo a se stessa e un'espressione blasfema di odio"
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"Preoccupa, in queste ore, il risorgere dell'antisemitismo. Sappiano i nostri fratelli ebrei italiani che la Chiesa non solo è loro vicina, ma che considera ogni attacco a loro, anche verbale, come un colpo a se stessa e un'espressione blasfema di odio". Lo ha dichiarato il cardinale Matteo Maria Zuppi nell'introduzione all'assemblea generale Cei ad Assisi. "Non resteremo indifferenti. La fine dell'antisemitismo è un impegno educativo, religioso e civile della Chiesa italiana, che non sottovaluta i rigurgiti di odio e razzismo, per chiunque", ha aggiunto. Intanto in Italia si registra un boom di episodi di antigiudaismo: 301 nel 2023, 62 solo dall'inizio del conflitto tra Israele e Hamas.
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La pace "ha il primato nei nostri pensieri e nelle nostre azioni", ha dichiarato ancora il presidente della Cei. "Il brutale attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre ha dolorosamente e vilmente colpito Israele con tanti morti innocenti e il seguito dei rapiti nelle mani dei terroristi, sulla cui sorte trepidiamo e chiediamo siano restituiti alle loro famiglie". La reazione militare d'Israele nella Striscia di Gaza "ha causato a sua volta al popolo palestinese, in gran parte profughi, migliaia di vittime innocenti, molti dei quali bambini. Le lacrime sono tutte uguali. Ogni uomo ucciso significa perdere il mondo intero. L'odio non deve mai giustificare la violenza contro gli innocenti".
Il Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano analizza le segnalazioni che arrivano da tutta Italia in merito a graffiti, scritte, post sui social e altri episodi di antisemitismo online e non. Stando ai dati, soltanto dall'8 al 13 novembre si sono registrati 62 episodi, 50 dei quali nel solo mese di ottobre. Si tratta di un aumento marcato rispetto agli scorsi anni, considerando che il 2023 non è ancora finito. Nel 2022 gli episodi segnalati erano stati infatti 241, nel 2021 226 e nel 2020 231. La maggior parte dei casi riguarda scritte e graffiti comparsi sui muri delle grandi città.
L'ultimo rigurgito antisemita, in termini strettamente cronologici, è stata scoperta ad Anzio, dove su un muro è comparsa la scritta "Hamassiamoli tutti". Pochi giorni prima, a Roma, erano comparse altre scritte in Lungotevere Cenci e Lungotevere Sanzio, con una stella di David, un simbolo "=" e una svastica.
Sul versante delle azioni antigiudaiche, sulla soglia dell'appartamento di una persona che fa parte della Comunità Ebraica di Milano è stata rubata la Mezuzah, la pergamena sulla quale sono scritti alcuni passi della Torah e che viene apposta sulla porta dell'abitazione. Negli scorsi giorni la Comunità ha presentato un esposto sull'episodio alla Digos.