A "Dritto e Rovescio" Leonardo Di Chiara mostra il suo particolare alloggio
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Il paragone con il film "Il ragazzo di campagna" potrebbe far sorridere, eppure non è così distante dalla realtà. Nell'iconica pellicola del 1984 con Renato Pozzetto, il protagonista Artemio si trasferisce a Milano e finisce per vivere in una casa minuscola con letto, tavolo e arredi a scomparsa. A "Dritto e Rovescio" il giovane architetto Leonardo Di Chiara presenta la sua casa mobile di 9 metri quadrati in cui vive da circa 7 anni. Realizzato e progettato da lui stesso, il mini alloggio ricorda proprio l’appartamento del film con l'attore milanese: gli spazi sono ottimizzati al massimo, ma dietro c'è una cura per i dettagli notevole e persino lo spazio per una finestra.
"La casa di cui si parla- spiega Leonardo Di Chiara ai microfoni di "Dritto e Rovescio"- è lo spazio in cui sono in questo momento. È di soli 9 metri quadri, la misura minima per una camera singola in Italia. Io, come architetto, ho voluto dimostrare che si può fare ben di più: una vera e propria casa". "Come vedete, si configura come uno spazio completamente vuoto dove poi, all'interno di questi pannelli, si va a scoprire un po' tutta la casa", spiega il ragazzo mentre comincia ad aprire alcune ante. Dalla prima esce un piccolo angolo cottura. "Qui c'è la cucina che misura 1 metro e 20. Si cucina veramente ci sono la cappa, l'induzione e il lavandino", racconta Leonardo. "Sì, ma dopo che ha cucinato dove si mette a mangiare? Sul letto?", chiede il conduttore Paolo Del Debbio. Il ragazzo, a quel punto, comincia a togliere una lastra di legno e a tirare giù una piccola anta con cui forma un tavolino. "Tutti gli arredi si aprono e si trasformano, permettendo anche di ospitare amici", precisa Leonardo.
Nonostante le piccolissime dimensioni, è presente anche un bagno con la doccia. "È nascosto all'interno dell'arredo e misura meno di 1 metro quadro. Il wc, essendo una casa mobile, è chimico, mentre dalla parete esce un lavandino molto grande in cui si possono pulire anche i panni. Sempre all'interno del mobile sono nascosti lo specchio e la doccia: il bagno diventa la doccia stessa aprendo questa botola di legno. In pochissimo spazio è necessario compattare tutto, è questa la sfida", racconta Leonardo. "Scusi, ma lei ci abita lì?", chiede il conduttore. "Sì, da circa 7 anni. Non sempre perché, anche per me, è un prototipo sperimentale e quindi la cambio, miglioro e modifico. Non ho abitato con un'altra persona, ma sarebbe una bella sfida", conclude il ragazzo.