© Ansa | Il Campidoglio a Roma
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Anche diverse piazze delle piccole e grandi città italiane rimarranno al buio per mezz'ora (dalle 20 alle 20.30). L'aumento di spesa stimato dal presidente dell'Anci Antonio Decaro è di almeno 550 milioni di euro per i Comuni italiani
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Il caro bollette è una stangata che si è abbattuta non solo su famiglie e imprese, ma anche sui Comuni. I bilanci ne risentono e, in attesa che il governo trovi i fondi necessari per affrontare l'emergenza, molte città hanno annunciato l'adesione alla manifestazione simbolica di giovedì 10 febbraio. Molti monumenti e piazze delle piccole e grandi città italiane rimarranno al buio per mezz'ora, dalle 20 alle 20.30, per chiedere che l'intervento per sostenere gli enti locali di fronte al caro energia sia immediato. Ad aderire anche Roma (annuncio del sindaco Roberto Gualtieri) e Milano (come affermato dal primo cittadino Beppe Sala).
L'iniziativa è stata lanciata dal sindaco di Cento (Ferrara), promossa dall'Anci dell'Emilia Romagna e poi anche da quella nazionale: spegnere i monumenti per accendere i riflettori sui rischi connessi all'aumento dei costi di luce e gas per i Comuni, che avranno inevitabilmente conseguenze dirette sugli stessi cittadini. L'aumento di spesa stimato dal presidente dell’Anci Antonio Decaro è di almeno 550 milioni di euro per i Comuni italiani, su una spesa complessiva annua che oscilla tra 1,6 e 1,8 miliardi di euro.
Gualtieri: "Gli aumenti mettono tutti in seria difficoltà" - "Anche Roma Capitale aderisce all'iniziativa promossa dall'Anci e dal Presidente Decaro contro il caro bollette. Per questo le luci del Campidoglio verranno spente, simbolicamente, domani sera alle 20.00. Si tratta di un'iniziativa che ci trova pienamente d'accordo: l'aumento delle bollette grava e mette in seria difficoltà famiglie e Istituzioni, dal piccolo al grande Comune, soprattutto in questo momento storico che ci vede già in difficoltà a causa della pandemia", ha spiegato Gualtieri.
Anche Milano aderisce all'iniziativa - Il sindaco Beppe Sala ha spiegato che si tratta di "un gesto simbolico per dare un messaggio al governo". "Milano - ha aggiunto il sindaco da poco rieletto - va molto a led, non possiamo fare molto di più se non ridurne l'utilizzo, ma questo andrebbe a scapito della qualità del servizio".
Decaro: "Dal governo risposte non sufficienti" - Sul caro bollette "le risposte dal governo alle nostre richieste non sono sufficienti. Evidentemente non si percepisce il rischio che questa crisi si ripercuota negativamente sui bilanci degli enti locali e di conseguenza, soprattutto, sulla possibilità di erogare con continuità i servizi pubblici ai cittadini". Così il presidente dell'Associazione nazionale Comuni italiani (Anci) Antonio Decaro, rispetto ai rincari delle bollette energetiche.