"Ruppi con Giancarlo quando seppi dell'acquisto" ha detto l'ex presidente di Alleanza nazionale
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La vicenda dell'immobile di Montecarlo è "per me più dolorosa perché sono stato ingannato da Giancarlo Tulliani e per certi aspetti anche dalla sorella, Elisabetta". Cosi' l'ex presidente della Camera, Gianfranco Fini, sentito in aula a Roma nel processo che lo vede imputato per riciclaggio insieme a Elisabetta Tulliani, il fratello Giancarlo Tulliani e il padre Sergio Tulliani.
"Loro insistettero perché mettessi in vendita l'immobile - aggiunge - Giancarlo mi disse che una società era interessata ad acquistarlo ma non sapevo che della società facevano parte lui e la sorella". "La sua slealtà e la volontà di ingannare e raggirare credo si sia dimostrata in tutta una serie di occasioni".
"Solo nel 2010 ho appreso della lettera che attestava che il proprietario reale dell'immobile di Montecarlo era Giancarlo Tulliani. In quell'occasione ruppi ogni rapporto con lui". Cosi' l'ex presidente della Camera, Gianfranco Fini, sentito in aula a Roma nel processo che lo vede imputato per riciclaggio insieme a Elisabetta Tulliani, il fratello Giancarlo Tulliani e il padre Sergio Tulliani. "Mi è doloroso ma non ho remore nel dirlo - aggiunge - ho appreso dagli atti che Elisabetta era comproprietaria di quell'appartamento. E solo dagli atti ho appreso che il fratello le aveva bonificato la metà di quanto aveva guadagnato dalla vendita. Per me c’è stato un turbamento forte".