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Non esistono più motivi legati al lockdown e al Covid che possano fermare ancora la demolizione delle abitazioni abusivamente costruite, per cui gli abbattimenti possono riprendere. Lo ha stabilito la Cassazione. Il verdetto degli ermellini ha respinto il ricorso di una donna 54enne di Pozzuoli che aveva invocato la pandemia come motivo per non rispettare l'ordine di abbattere la casa delle vacanze costruita a Bacoli senza permesso.