Aperta un'inchiesta

Santa Maria a Vico (Caserta), neonata morta in culla: sul corpo scottature | Un altro caso a pochi chilometri di distanza

La bimba, di circa un mese e mezzo, è stata trovata senza vita dai genitori. In un paese vicino un'altra bambina uccisa forse da un rigurgito notturno. Disposta l'autopsia per entrambe

02 Set 2023 - 18:53
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A Santa Maria a Vico, nel Casertano, è giallo sulla morte di una bambina di un mese e mezzo, trovata senza vita nella culla dai genitori. Sul corpicino erano presenti scottature ed ecchimosi. La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un'inchiesta. Lunedì verrà effettuata l'autopsia. Ascoltati i genitori della piccola, la cui versione dei fatti sarà oggetto di verifiche. A pochi chilometri di distanza trovata morta un'altra bambina, uccisa forse da un rigurgito notturno. 

Sequestrati i cellulari dei genitori

 Il magistrato della Procura di Santa Maria Capua Vetere vuole stabilire le cause di morte della neonata. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118, chiamati dai familiari della piccola, che hanno poi allertato i carabinieri. L'autopsia verrà eseguita all'ospedale di Caserta. Gli investigatori stanno verificando la versione dei fatti dei genitori e hanno sequestrato i loro cellulari. La coppia, 19 anni lei e 26 lui, ha già due figli di pochi anni.

Un'altra bimba morta per un rigurgito notturno

 A pochi chilometri di distanza, sempre nel Casertano, è morta nella culla un'altra bambina di un anno e mezzo. In questo caso, però, la situazione appare già chiara: a trovarla senza vita è stata la mamma e si ipotizza che sia deceduta per un rigurgito notturno. Inutili i tentativi di rianimazione effettuati dai sanitari del 118. Entrambe le salme delle piccole si trovano all'Istituto di Medicina legale dell'ospedale di Caserta per fare chiarezza sul loro decesso.
  

 

Il precedente nel 2021

 La notizia della neonata trovata morta con ecchimosi e segni di scottature sul corpo ha fatto tornare in mente a molti quanto accaduto a Portici, in provincia di Napoli, il 16 marzo del 2021. Quel giorno un bambino fu trovato in fin di vita 4 giorni dopo la nascita con evidenti segni di ustioni su tutto il corpo. La Corte di Appello di Napoli ha condannato a 9 anni di reclusione i genitori.

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