La difesa di Lulù: "La diffusione illecita delle informazioni l'ha resa oggetto di ingiurie e insulti insieme ai suoi famigliari"
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"La diffusione illecita di informazioni ha provocato una sequela di commenti ingiuriosi e diffamatori che sta travolgendo non solo la nostra assistita, ma anche i suoi più stretti famigliari". Lo scrivono in una nota gli avvocati Niccolò Vecchioni ed Edoardo Albertario, legali di Lucrezia Lulù Selassiè "imputata del reato di atti persecutori in danno dell'ex fidanzato" Manuel Bortuzzo, campione di nuoto paralimpico.
"Negli ultimi giorni, - si legge nel comunicato della difesa di Lulù Selassiè, - numerose testate giornalistiche hanno riportato notizie in merito al procedimento penale che vede la nostra assistita imputata del reato di atti persecutori". Molti di questi articoli, prosegue la nota, "citano ampi stralci dell'ordinanza cautelare emessa nei confronti della signora Selassiè e di verbali di dichiarazioni acquisite nel corso delle indagini preliminari, ovvero informazioni la cui divulgazione è vietata dalle norme sul diritto di accesso agli atti processuali".
Si è anche avuto notizia, scrivono ancora i difensori, "di una testimone dell'Accusa che ha commentato sui social network il contenuto delle dichiarazioni dalla stessa resa agli inquirenti". La diffusione, "illecita, di queste informazioni ha provocato una sequela di commenti ingiuriosi e diffamatori che sta travolgendo non solo la nostra assistita, ma anche i suoi più stretti familiari".
"A fronte di questi gravi episodi - concludono i legali - e allo scopo di scongiurare l'aggravamento e la protrazione delle conseguenze lesive degli stessi, Lucrezia Selassiè procederà giudizialmente affinché vengano individuati e perseguiti i responsabili della rivelazione di notizie coperte da segreto e delle condotte diffamatorie di cui è stata vittima".
Manuel Bortuzzo, nuotatore professionista, venne ferito a Roma con un colpo di pistola che lo ha reso tetraplegico. Tra il 2021 e il 2022, dopo una frequentazione iniziale i due si lasciarono, ma, secondo la denuncia dello stesso Bortuzzo, Selassiè non accettò la fine del rapporto e cominciò a stalkerare il nuotatore, oggi campione paralimpico. Alla 26enne, prima dell'estate, venne applicata la misura cautelare del braccialetto elettronico con il divieto d'avvicinamento. Il processo con rito abbreviato per stalking a carico di Selassiè inizierà il 13 marzo davanti al gup di Roma.