A Pomeriggio Cinque l'intervento di Luigi Ripani per commentare la riapertura del caso
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Questi nuovi accertamenti “possono aprire piste importanti, la speranza è questa: che vengano dati elementi che facciano riflettere gli investigatori su quelle impronte”. A parlare ai microfoni di Pomeriggio Cinque è Luigi Ripani, comandante dei RIS di Messina, che commenta la riapertura delle indagini su Denise Pipitone, la bimba scomparsa a Mazara del Vallo l'1 settembre 2004. Il caso è stato riaperto grazie ad una segnalazione di una fonte anonima che ha consentito agli inquirenti di trovare frammenti di impronta oggi analizzabili tramite il test del Dna. Il comandante Ripani ha spiegato il perché a distanza di 13 anni quegli stessi reperti possono dare una svolta alle immagini: “Questo materiale si può analizzare dal punto di vista biologico non solo dattiloscopico e darci l’esito del Dna”. Un esito che dirà agli investigatori se quelle impronte appartengono a Denise e, eventualmente, chiarire in quali posti e con chi è stata la piccola prima di sparire nel nulla.