A Mattino Cinque, Il direttore del Tgcom24 commenta l'assurdo sfratto dell'anziana dalla sua casetta di legno
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“Non mi va di mangiare, alla fine dei miei giorni devo stare rinchiusa dentro a un container. Non voglio morire qui”. Non trova pace nonna Peppina, la 95enne di San Martino di Fiastra sfrattata dalla sua casetta di legno perché "non rispetta i vincoli paesaggistici". Appare stanca e avvilita la nonna d’Italia, come ormai è stata ribattezzata, che sottolinea come nessuno delle istituzioni sia andato a trovarla.
“Questa storia va oltre ogni sopportazione, oltre ogni immaginazione”. A parlare è Paolo Liguori, direttore di TgCom24 che dal salotto di Mattino Cinque non usa mezze misure per commentare questa storia. “Abbiamo uno Stato forte con i deboli e deboli con i forti” ribadisce il direttore che punta il dito contro il magistrato colpevole di aver sfrattato la pensionata: “C’è un magistrato che a San Martino di Fiastra, un paese di quattro case, di cui la metà sono crollate, sostiene che una casetta di legno, che non può crollare, non abbia i vincoli paesaggistici. Ma quali sono i vincoli paesaggistici?”.
Liguori sottolinea i traumi che sta subendo la donna ricordando che "gli anziani che vengono spostati dalle loro case muoiono”. Proprio per questo il giornalista suggerisce di intervenire quanto prima: "Un piccolo corteo dovrebbe prendere nonna Peppina e riportarla nella sua casetta. Se il sindaco si muove il governo dovrebbe commissariarlo e il presidente del parco dei Sibillini dovrebbe essere cacciato”.