LA VICENDA RISALE AL 2022

Caso Resinovich, il marito: "Sterpin fece cose strane e il fratello di Liliana parlò di codici segreti nascosti dietro un quadro"

Dopo la superperizia sul corpo della donna ritrovata tre anni fa in un bosco alle porte di Trieste il mistero si infittisce. Sebastiano Visintin: "Io non escluderei l'ipotesi del suicidio"

06 Mar 2025 - 11:07
 © Ansa

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Sul caso Resinovich, il marito della vittima Sebastiano Visintin torna a parlare dell' "amico speciale" di Liliana, Claudio Sterpin. Dopo la superperizia sul corpo della moglie, si difende dalle accuse dell'amante, dice che non ha mai saputo della loro relazione e parla anche dei misteriosi codici dietro a un quadro di casa. Liliana Resinovich, 63 anni, era scomparsa il 14 dicembre 2021 per essere ritrovata senza vita il 5 gennaio 2022 nel bosco dell'ex ospedale psichiatrico di Trieste. In un'intervista al "Corriere della Sera" Visintin spiega la sua verità.

La verità del marito

 E nega categoricamente di aver ucciso la moglie dopo essere venuto a conoscenza della sua relazione con Sterpin. "Tutto falso - assicura -. Non ho mai saputo che si frequentassero, pensavo che Liliana andasse da lui solo ad aiutarlo a stirare le camicie". 

Il corpo ritrovato

 Sulla questione del corpo ritrovato nel bosco, il fratello della vittima, Sergio, sostiene che solo il marito aveva interesse a farlo ritrovare. "Verissimo - replica -: che senso ha la messinscena con sacchi, sacchetti, cordino, perché portarla nel boschetto rischiando di essere scoperti?". E, all'ipotesi che tutto sia stato fatto per fingere un suicidio ed ereditare i beni, ribatte che l'eventualità è assurda.  

Il cadavere nel bosco

 Dopo la riapertura del caso, sottolinea che "anch'io sono alla ricerca della verità". Il fatto che il cadavere sia rimasto per tre settimane nel bosco prima del ritrovamento "mi fa pensare a un suicidio". Ipotesi categoricamente negata dalla cugina. E ancora, su Sterpin: "Su di lui vedo solo stranezze: qualche giorno prima del ritrovamento si trovava a cento metri da lì e l'indomani è andato in questura a indicare proprio quel posto". 

I codici dietro un quadro

 Visintin ricorda poi quello che ha raccontato il fratello di Lilly: "Ha detto che lei gli aveva rivelato che dietro un quadro di casa c'erano dei codici segreti, che non voleva che io conoscessi. Quei codici sono spariti. Erano legati a documenti, foto, soldi, cassette di sicurezza?". Il mistero si infittisce. E il marito conclude: "Io non escluderei l'ipotesi del suicidio". 

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