trieste, il corpo fu ritrovato nel gennaio del 2022

Caso Resinovich, super perizia parla di un coinvolgimento di terze persone ed esclude il suicidio

Nel documento, composto da circa duecento pagine, non si farebbe riferimento a un congelamento del corpo. La donna potrebbe essere morta, quindi, lo stesso giorno in cui si persero le tracce

04 Mar 2025 - 16:27
 © Ansa

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Nel caso Liliana Resinovich ci sarebbe un coinvolgimento di terze persone, ipotesi che dunque escluderebbe la tesi del suicidio. È quanto risulta da una prima analisi della perizia medico-legale sulle spoglie della donna, di 63 anni, scomparsa a Trieste il 14 dicembre 2021 e il cui cadavere fu trovato il 5 gennaio 2022. Nel documento, composto da circa duecento pagine, non si farebbe riferimento a un congelamento del corpo. Liliana Resinovich potrebbe essere morta, quindi, lo stesso giorno in cui si persero le tracce.

Legale di Sergio Resinovich: "Amarezza ma tempo sarà recuperato"

 "C'è tanta desolazione e c'è tanta amarezza alla luce di questo risultato perché per affermare l'evidente abbiamo dovuto impiegare oltre tre anni. Adesso siamo sicuri che inizierà nuovo corso e che Lilly, questa donna che è stata in molti momenti un po' maltrattata perché si pensava fosse squilibrata, è stata invece oggetto di una brutale aggressione. Siamo però fiduciosi e siamo sicuri che il tempo perso sarà recuperato dagli importanti professionisti della Procura e che presto avrà un nome e un cognome chi l'ha bestialmente aggredita". È il commento dell'avvocato Nicodemo Gentile, che assiste Sergio Resinovich, fratello di Liliana, ed è presidente dell'associazione Penelope.

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