A "Le Iene"

Caso Vannini, testimonianza esclusiva: potrebbe non essere stato Antonio Ciontoli a sparare

A "Le Iene", Davide Vannicola racconta una telefonata fra Roberto Izzo e il padre di Martina che potrebbe gettare nuova luce sulla vicenda. Il servizio completo in onda questa sera

05 Mag 2019 - 11:54
 © da-video

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La ricostruzione dell'omicidio di Marco Vannini, morto a causa di un colpo di pistola per il quale è stato condannato a cinque anni di carcere Antonio Ciontoli, potrebbe essere rimessa in discussione.

"Le Iene" hanno infatti raccolto la testimonianza esclusiva di Davide Vannicola, amico dell'ex comandante dei carabinieri di Ladispoli Roberto Izzo, che da quest'ultimo sarebbe stato visitato mentre era nel suo negozio per sfogarsi sull'accaduto.

"Un giorno Izzo mi viene a trovare, raccontandomi di aver fatto una c*****a per la quale non si sarebbe mai sentito a posto con la coscienza perché era morto un ragazzo. Si trattava proprio di Marco Vannini e", prosegue rivelando un dettaglio cruciale, "quella sera stessa Ciontoli lo avrebbe chiamato dicendogli 'Mi devi aiutare, hanno fatto un guaio grosso, c'è il ragazzo di mia figlia ferito nella vasca'".

Hanno fatto. Al plurale, conferma Vannicola alla Iena Giulio Golia, una testimonianza che se venisse confermata lascerebbe capire come a sparare non sia stato Ciontoli ma uno dei suoi familiari.

Questa chiamata fra Izzo e Ciontoli sarebbe occorsa prima di quella avuta con l'ambulanza, motivo per cui l'ex comandante avrebbe problemi con la sua coscienza: quei pochi minuti, infatti, avrebbero potuto fare la differenza tra la vita e la morte per il giovane Marco. La telefonata non risulta però agli atti, è invece registrata quella avvenuta poco dopo l'una di notte, quando erano già in ospedale.

Il servizio completo andrà in onda questa sera 5 maggio a "Le Iene".

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