Il gup ha accolto la richiesta dei pm Luigi Luzi e Marina Gravina e disposto il rinvio a giudizio per il ministro del Turismo e per altri 16 imputati
Il ministro del Turismo Daniela Santanchè, con altre persone, è stata rinviata a giudizio dalla gup Anna Magelli per presunte irregolarità nei bilanci di Visibilia, una delle società del gruppo da lei fondato e dal quale ha dismesso le cariche. Quello che si aprirà a Milano è il primo processo che la senatrice dovrà affrontare in qualità di imprenditrice.
Il gup ha accolto la richiesta dei pm Luigi Luzi e Marina Gravina e disposto il rinvio a giudizio per la senatrice di FdI e per altri 16 imputati (tra cui l'attuale compagno di Santanchè, Dimitri Kunz d'Asburgo Lorena, e l'ex Canio Giovanni Mazzaro) accusati di false comunicazioni sociali. Per tutti il processo prenderà il via il 20 marzo prossimo davanti al Tribunale di Milano. Il gup ha dichiarato prescritte le imputazioni per gli anni dal 2016 al 2018 dichiarando in questo caso il non doversi procedere tra gli altri anche per il ministro.
"È una decisione che ci lascia l'amaro in bocca, ma che un po' ci aspettavamo, siamo pronti a dimostrare l'estraneità alle accuse nel dibattimento". Così l'avvocato Nicolò Pelanda, difensore di Daniela Santanchè, ha commentato il rinvio a giudizio della ministra del Turismo che si aspettava "un esito diverso" e che ora andrà a processo per il caso Visibilia.
Dopo la notizia del rinvio a giudizio è arrivato il commento della segretaria del Pd Elly Schlein. "Daniela Santanchè è stata rinviata a giudizio. Appena una settimana fa Giorgia Meloni diceva di voler aspettare la decisione della magistratura: ora è arrivata. Non può più continuare a far finta di niente. Lei, che quando era all'opposizione chiedeva le dimissioni per molto meno, ora che fa? Cambia idea anche su questo? Un presidente del Consiglio non può usare due pesi e due misure, soprattutto verso gli amici che lei ha voluto al governo e per cui adesso è politicamente responsabile. Il processo farà il suo corso per accertare se è colpevole, ma quando le accuse sono così gravi chi ricopre le più alte cariche istituzionali deve fare un passo indietro. Daniela Santanchè si dimetta. E Giorgia Meloni deve pretendere le sue dimissioni".
Dello stesso tenore le dichiarazioni del presidente del M5s Giuseppe Conte. "Oggi arriva anche la notizia del rinvio a giudizio per falso in bilancio sulla vicenda Visibilia per il ministro Santanchè. Noi insistiamo per le dimissioni immediate del ministro, senza volere anticipare l'esito dei processi penali". E ancora: "È assolutamente indecoroso per le istituzioni di governo che il ministro rimanga lì. Meloni, che in passato chiedevi le dimissioni di tutti i ministri per molto meno, oggi che fai, continuerai a fischiettare indifferente? Non avverti neppure adesso un sussulto di dignità che ti spinga finalmente a tutelare l'immagine e l'onore delle istituzioni?".