L'ex premier commenta: "Non esiste risarcimento per la sofferenza di tutta la famiglia in questi anni"
È stata confermata dalla Cassazione l'assoluzione dei genitori dell'ex premier Matteo Renzi, Laura Bovoli e Tiziano Renzi, nel processo per false fatture. Gli ermellini hanno dichiarato "inammissibile" il ricorso del Pg di Firenze contro il proscioglimento dei due coniugi emesso dalla Corte di Appello del capoluogo toscano il 18 ottobre 2022. Ci sarà invece un Appello bis per l'imprenditore Luigi Dagostino, condannato a nove mesi per truffa aggravata.
Il verdetto della Suprema Corte conferma la decisione con la quale la Corte di Appello di Firenze, il 18 ottobre 2022, aveva stabilito che i due coniugi andavano assolti con la formula "perché il fatto non costituisce reato" . In primo grado, invece, i genitori dell'ex premier e attuale leader di Italia Viva erano stati condannati il 7 ottobre 2019 a un anno e nove mesi di reclusione ciascuno per emissione di fatture false, con sospensione condizionale della pena.
"Con la decisione della Corte di Cassazione si chiude un processo, quello contro i miei genitori, che non avrebbe mai dovuto essere aperto. Solo l'ostinazione pervicace e ideologica della procura di Firenze ha costretto lo Stato italiano a spendere centinaia di migliaia di euro del contribuente per una vicenda giuridicamente inesistente. Non esiste risarcimento per la sofferenza di tutta la famiglia in questi anni". È quanto si legge in una nota dell'ufficio stampa del presidente di Italia Viva, Matteo Renzi.
"Ma la definitiva assoluzione - aggiunge l'ex premier - dimostra, una volta di più, che fare le battaglie in tribunale e affermare la verità è il modo più serio di rispettare le Istituzioni contro chi usa alcune procure come arma politica nei confronti degli avversari".