emorragia interna

Cassino, muore in ospedale dopo una caduta dal monopattino: aperta un'inchiesta

Nonostante i forti dolori accusati, non sarebbe stato sottoposto a una Tac addominale ed è morto per un'emorragia interna. Ministero invia ispettori

06 Apr 2025 - 22:27
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La Procura di Cassino, in provincia di Frosinone, indaga sulla morte di uno studente di 24 anni, originario del Ghana, deceduto in ospedale dopo essere caduto dal monopattino con cui stava tornando a casa. L'incidente è avvenuto venerdì sera: il ragazzo in ospedale, nonostante i forti dolori accusati, non sarebbe stato sottoposto a una Tac addominale ed è morto per un'emorragia interna. A denunciare l'accaduto sono stati i familiari di Charles Balfour.

Ministero della Salute invia ispettori

 Sul caso di Charles Yeboah Baffou il ministero della Salute ha attivato - a quanto appreso - la procedura della richiesta di relazione alla Regione Lazio per l'invio degli ispettori ministeriali. Sul caso, a seguito della denuncia della famiglia del 24enne, la procura di Cassino ha aperto un'inchiesta. Il ragazzo, secondo la denuncia, non sarebbe stato sottoposto ad una Tac addominale ed è morto per una emorragia interna. 

Lo studente avrebbe potuto salvarsi

 L'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Andrea Corvino e affidata alla squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato guidata dal sostituto Commissario Roberto Amato Donatelli deve capire se siano stati rispettati i protocolli sanitari e se lo studente avrebbe potuto salvarsi se fosse stato operato subito. E non alle 7 del mattino dopo che era stato dimesso dal Pronto Soccorso tre ore e mezza prima. Il fratello, arrivato ieri da Carpi, ha presentato denuncia: punta il dito contro la Tac fatta al cranio e non anche all'addome, esame che avrebbe permesso di scoprire subito l'emorragia interna che è costata la vita al 24enne. Lunedì gli inquirenti si confronteranno con il sostituto Andrea Corvino. Insieme valuteranno le iscrizioni da effettuare sul Registro degli Indagati. L'ipotesi più accreditata è l'omicidio colposo.

L'ultima serata di Charles Yebiah Baffou

 L'ultima serata di Charles Yeboah Baffou comincia venerdì in compagnia di alcuni amici dell'università. Una birra e poi il percorso verso casa a bordo di un monopattino. Lungo il tragitto però accade qualcosa: è il primo mistero sul quale la Polizia sta indagando. All'incrocio di via San Marco, nel tratto di strada che collega il Campus di via Folcara con la stazione ferroviaria, Charles finisce a terra. È lì che all'1.40 lo notano alcuni ragazzi italiani, immobile sull'asfalto. Dopo pochi secondi passa anche il sindaco di Cassino Enzo Salera e si ferma: con gli altri attende l'arrivo di un'ambulanza del 118 sulla quale lo vedono salire con le sue gambe per andare al Santa Scolastica. Cosa accade da quel momento, gli uomini del sostituto Commissario Donatelli lo ricostruiscono grazie alle deposizioni di tre sanitari in servizio nel Pronto Soccorso che ascoltano come "persone informate sui fatti". Charles riferisce che è caduto, viene sottoposto a una serie di esami ma secondo uno dei testimoni viene effettuata solo una Tac Cranica. Fatto sta che nulla emerge e verso le 3.30 viene dimesso. Ma non si allontana: è confuso, dolorante. Sempre attraverso i sanitari è stato ricostruito che lo studente è rimasto prima su una sedia della Sala d'Attesa e poi si è adagiato su una barella dove è stato trovato intorno alle 7 del mattino di sabato, in stato confusionale. Solo a quel punto è stato riportato in Pronto Soccorso, viene notato il gonfiore addominale che indica un'emorragia in atto, viene sottoposto a una Tac Addominale e si scopre la rottura della milza e le lesioni renali. Viene disposto un intervento d'urgenza. Troppo tardi. Muore sotto i ferri.

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