Il padre del 22enne disabile deceduto assieme ai fratellini di 12 e 14 anni lottava per fargli avere assistenza domiciliare e maggiori cure
A Catanzaro, a perdere la vita tra le fiamme assieme ai fratelli Aldo Pio, 14 anni, e Mattia Carlo, 12 anni, anche Saverio un ragazzo autistico di 22 anni. Prima che il rogo inghiottisse casa loro, al quinto piano di un edificio popolare a sud della città, aveva provato a mettersi in salvo in veranda lì dove lo hanno trovato morto. Il padre Vitaliano parlava di lui costantemente sui social, rendendo note le sue proteste e le sue lotte per dargli una vita più facile, chiedendo alle istituzioni calabresi maggiori tutele e assistenza.
Per Saverio non c'è stato nulla da fare, il suo corpo è stato ritrovato assieme a quello Aldo Pio in veranda mentre il più piccolo dei suoi fratelli è stato ritrovato senza vita in bagno. Una famiglia intera distrutta in pochi istanti a causa di un incendio. Una famiglia che si era sempre dimostrata unita e vicina alle esigenze del più fragile dei suoi componenti, Saverio.
Il padre Vitaliano era solito parlare sul suo profilo Facebook di disabilità, con dei veri post di denuncia sulle difficoltà di tutti coloro che sono costretti a prendersi cura da soli dei propri cari affetti da autismo in Calabria. Vitaliano chiedeva assistenza domiciliare, figure esperte che potessero rendere la vita del suo Saverio più facile. Spesso si lamentava con le istituzioni per la carenza di strutture ad hoc nel capoluogo di regione.