Lee Elder Finnegan è stato condannato a 15 anni e due mesi di carcere, mentre Gabriele Natale Hjorth a 11 anni e 4 mesi
La Corte d'Assise d'Appello di Roma ha applicato uno sconto di pena ai due studenti americani accusati dell'omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega, avvenuto a Roma nel luglio del 2019. Lee Elder Finnegan è stato condannato a 15 anni e due mesi di carcere, mentre Gabriele Natale Hjorth a 11 anni e 4 mesi. Per i due imputati nel marzo 2023 la Cassazione aveva annullato la sentenza, disponendo un nuovo processo di secondo grado.
"Un ridimensionamento assai importante in termini di pena, dimezzata. Siamo passati da 22 anni a 11 anni ed è per noi una soddisfazione", ha commentato l'avvocato difensore di Hjorth. "Considerate che c'è stato un ridimensionamento soprattutto sotto il profilo della responsabilità, perché il riconoscimento del concorso anomalo significa sostanzialmente passare dal dolo alla colpa". Il giovane statunitense ha preso 11 anni e 4 mesi, in primo grado c'era stato l'ergastolo. "Al ragazzo gli si muove solo un rimprovero per non avere previsto quello che sarebbe potuto accadere e degenerare in un modo così drammatico. Leggeremo le motivazione ma sicuramente ricorreremo in Cassazione", ha aggiunto il legale.
In particolare, i supremi giudici avevano annullato per Elder la condanna a 24 anni con rinvio sulle circostanze aggravanti e sulla sussistenza del reato di resistenza a pubblico ufficiale. Per Hjorth, che era stato condannato a 22 anni, l'annullamento con rinvio riguardava l'accusa di concorso in omicidio. I giudici dell'assise di secondo grado hanno assolto Elder dall'accusa di resistenza a pubblico ufficiale con la formula "perché il fatto non sussiste".
Il Sindacato italiano militari carabinieri in una nota esprime "sdegno e rammarico". La procura generale di Roma, nel processo d'appello bis dopo il rinvio dalla Cassazione, aveva richiesto una condanna a 23 anni e nove mesi per Elder e a 23 anni per Hjorth, ricorda il sindacato, "tuttavia è stato concesso ai due studenti americani uno sconto di pena". "Pur rispettando le decisioni della magistratura, il Sim Carabinieri non può fare a meno di esprimere vicinanza e affetto a Rosa Maria Esilio, vedova del vicebrigadiere Cerciello Rega. Rimane però una domanda inquietante e dolorosa: quanto vale la vita di un carabiniere? La Segreteria Nazionale del SIM Carabinieri invita tutti a riflettere su questo interrogativo, mentre rinnoviamo il nostro impegno a sostenere e tutelare i diritti e la dignità di tutti i militari dell'Arma".