Ore d'ansia

Chef sequestrato in Ecuador, l'ex moglie: "Una messinscena"

La polizia ha ricevuto un video da parte dei rapitori di Panfilo Colonico, il ristoratore rapito nel suo locale da una banda armata di mitra. Ma l'ex consorte è convinta che sia tutta una finzione

26 Giu 2023 - 13:54
 © Dal Web

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Cresce l'ansia per la sorte di Panfilo Colonico, lo chef abruzzese sequestrato in Ecuador. L'uomo è stato rapito da due persone vestite da poliziotti e con i mitra in mano. Ad attenderli fuori dal ristorante c'erano i complici. Il sequestro è stato registrato dalle telecamere di sicurezza del locale.

Un video arrivato alla polizia

 Da quanto si è appreso, i sequestratori avrebbero inviato un video alla polizia. Nelle immagini lo chef è vivo e in buone condizioni. Gli investigatori stanno cercando di mettersi sulle tracce dei rapitori. Non si sa al momento se c'è stata una richiesta di riscatto.

Da giorni non si hanno sue notizie

 Il sequestro è stato filmato dalle telecamere del ristorante. Nelle immagini i vede il momento in cui lo chef Panfilo Colonico viene "prelevato" dai rapitori all'interno del suo locale, il ristorante "Il Sabore mio". Da allora, a parte il video inviato dai criminali alla polizia, non si hanno più sue notizie. La polizia starebbe seguendo anche la pista di un regolamento di conti. Nel frattempo, sulla vicenda è intervenuta l'ex moglie dello chef Panfilo Colonico. "Mi dissocio da questa ennesima messa in scena", ha detto la donna. 

Le parole della sua ex moglie

 Figlio di un ristoratore scomparso una decina di anni fa, Panfilo Colonico è cresciuto nel ristorante di famiglia, La Magnolia, chiuso ormai da anni. Dopo essersi sposato e avere avuto due figlie, e dopo avere lavorato un periodo nel campo dell’edilizia, la decisione di partire da Sulmona. Prima il trasferimento in Canada, poi in Ecuador. Arrivato nel marzo del 2020 a Quito, ha aperto il ristorante "Il Sabore mio". Una iniziativa di successo: il locale è diventato rinomato e gli ha permesso di frequentare anche personaggi famosi del suo Paese d'adozione. Al momento di partire, lo chef ha lasciato a Sulmona, in Abruzzo, le due figlie e la sua ex moglie, che però non crede alla veridicità del sequestro. Infatti, al quotidiano Il Messaggero ha detto: "E' una messinscena".

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