"Voglio solo te" scriveva la vittima a Maurizio Falcioni per rassicurarlo. Si tratta di uno scambio epistolare fondamentale per l'accusa
Emergono nuovi dettagli nel caso di Chiara Insidioso Monda, la ragazza ridotta in stato vegetativo a causa delle botte subite a Roma dal ragazzo Maurizio Falcioni. Il padre dell'uomo ha, infatti, trovato le lettere che la ragazza scriveva all'ex fidanzato in cui lamentava la troppa gelosia. Uno scambio epistolare fondamentale per l'accusa, che proverebbe l'ossessione di Falcioni e, soprattutto, la premeditazione dell'aggressione.
Le lettere "Voglio solo te" scriveva Chiara all'ex fidanzato per rassicurarlo. E ancora: "A volte ti do modo di pensa' male, ma non è come credi, se avevo qualcosa da nascondere neanche il telefono ti davo e se ti dovevo prendere in giro non andavo contro tutti". Queste parole testimoniano la gelosia di Falcioni. Chiara cercava di giustificarsi ed era talmente innamorata che accettava anche le ripetute percosse dell'uomo.
La storia Ai tempi dell'aggressione Chiara era una 19enne molto innamorata di Maurizio, più grande di 12 anni, per il quale si era opposta al parere di tutti coloro che la mettevano in guardia da lui. La ragazza, infatti, era scappata di casa per andare a vivere con Falcioni, un uomo molto geloso, tanto che il 3 febbraio del 2013 la massacrò di botte riducendola in fin di vita. Dopo 11 mesi di coma Chiara non sarà mai più la stessa. L'aggressore, che in primo grado aveva avuto 20 anni di condanna, aveva visto poi ridursi la pena in appello a 16. I genitori di Chiara si chiedano come mai le lettere in questione siano uscite così tardi, considerando che forse potevano evitare i quattro anni in meno in carcere concessi a Falcioni.