Al centro della questione un accordo (mai rispettato) tra le due municipalità per la gestione - e la sospensione - del servizio di scuolabus
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Duecentosessant'anni dopo le baruffe chiozzotte di Goldoni, Chioggia è di nuovo teatro di una schermaglia. Questa volta non più amorosa ma scolastica, per via di un pugno di alunni contesi tra le scuole della cittadina veneta e di Conche, frazione del vicino Comune di Codevigo. E dopo la decisione del sindaco codevighese, Ettore Lazzaro, di fermare il servizio di scuolabus che portava gli alunni di Codevigo alla scuola di Chioggia, è intervenuto il primo cittadino chiozzotto, Mauro Armelao. Che ha vestito i panni di autista e, con un pullmino, è andato a prendere i bimbi e li ha accompagnati lui stesso a scuola nella frazione Valli di Chioggia.
Il servizio di scuolabus da Codevigo a Chioggia, ricostruisce il Corriere del Veneto, sarebbe in realtà dovuto essere sospeso già da tempo. Nel 2019 i due Comuni ne avevano infatti stabilito la cancellazione per evitare che le scuole di Conche, già semideserte per via della denatalità, si svuotassero completamente a favore di quelle di Valli. L'accordo prevedeva però che gli alunni codevighesi che già frequentavano la scuola di Valli avrebbero potuto continuare a farlo fino al termine del percorso scolastico richiedendo il nulla osta al proprio Comune.
L'accordo, però, non è mai stato rispettato, e gli alunni di Codevigo che vanno a scuola nella frazione di Chioggia sono passati dai 7 del 2018 ai 18 del 2023. E così il sindaco codevighese ha deciso di dire basta. Se Armelao vuole accompagnare i bimbi a scuola ogni mattina per il resto dell’anno - dice al Corriere del Veneto - si attrezzi pure. Io trovo assurdo favorire l'emigrazione dal mio paese acconsentendo a un servizio non in regola. In cinque anni non ci sono mai arrivate richieste di nulla osta da un genitore, dovesse succedere qualcosa sarebbe un grosso problema. L’accordo va rispettato, su questo non farò passi indietro".
Ma il primo cittadino di Chioggia replica bollando la questione come una "bega di poco conto" che danneggia le famiglie. E chiarisce che "tornerò adaccompagnare i bambini al di là del confine del Comune di Codevigo dove potranno salire sullo scuolabus alla prima fermata del Comune di Chioggia e arrivare a scuola senza problemi. Mi assumo io la responsabilità di farli attraversare, farò tutto ciò che è in mio potere per sostenere questi genitori".