il racconto dell'orrore

Cisterna di Latina, Desyrée: "Lui mi voleva uccidere, mi sono salvata rifugiandomi dal benzinaio"

Il drammatico racconto agli inquirenti dell'unica sopravvissuta al massacro. L'ex fidanzato le ha ucciso la madre e la sorella 

15 Feb 2024 - 14:06

Desyrée Amato, 22 anni, l'unica sopravvissuta al massacro di Cisterna di Latina, racconta agli inquirenti cosa successo in quella casa dove l'ex fidanzato, il finanziere Christian Sodano, le ha ucciso la madre e la sorella. "L'ho visto tornare verso la porta di casa con la pistola. Allora ho cominciato a urlare con tutto il fiato che avevo in corpo e sono scappata. Ha sparato prima a Renée, poi a mamma. Tanti colpi", ricorda tra le lacrime. L'uomo, che sfonda la porta del bagno dove la 22enne si era nascosta, si ferma forse pensando al suicidio. Desyrée scappa una seconda volta, nascondendosi in una legnaia. Quando capisce che Christian è andato via, corre da un benzinaio: "Mi vuole uccidere". Poi l'arrivo dei poliziotti e la fine di un incubo.

© Tgcom24

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"Volevo lasciarlo, lui non voleva"

 "Ci conoscevamo da nove mesi, più o meno - racconta la giovane secondo quanto ricostruito da Il Messaggero -. Da cinque stavamo insieme, ma negli ultimi due le cose non andavano più bene e avevo deciso di lasciarlo". La decisione non è accettata dall'uomo che inizia a minacciarla. "Faccio male a te e ai tuoi parenti. Poi mi uccido", promette il finanziere. Per questo Desyrée chiede e ottiene che lui non porti la sua arma d'ordinanza con sé. Quando la giovane gli restituisce una maglietta e un anello, il militare capisce che la storia tra loro due è finita sul serio. Inizia il massacro.

Spari contro la sorella e la madre

  A questo punto, riferisce sempre Il Messaggero, l'uomo prende la sua pistola che aveva in auto e torna in casa sparando alla sorella e alla madre di Desyrée. Le due vittime capiscono tutto e provano, forse, a difendere la ragazza. Christian Sodano urla e piange: "Ti uccido o forse mi uccido", le parole rivolte alla ex. Cerca di sfondare la porta del bagno dove la ragazza si era rifugiata. In quel momento l'uomo si ferma e si siede per terra piangendo ancora. La giovane ne approfitta e scappa una prima volta nella camera della sorella. "Sparami tu", le dice l'uomo posando l'arma. "A quel punto sono fuggita di nuovo, ho scavalcato la finestra, ho cercato di scappare con la Yaris ma non c’era il telecomando del cancello. Ho provato a scappare con la mia macchina, ma non c’erano le chiavi. Mi sono nascosta dietro la legnaia. L’ho sentito arrivare". 

"Esci, non ti faccio niente"

 "De... De... esci non ti faccio niente", promette il finanziere all'ex nascosta sempre dietro alla legnaia. La donna sente altri spari e un'auto che parte.

"Aiuto, mi insegue!"

 La giovane scappa ancora una volta e si dirige verso il benzinaio. Sporca di terra, sotto shock, gli racconta che il suo ex la vuole uccidere: "Aiuto, mi insegue!". "All’inizio ho cercato di calmarla, di capire bene cosa stesse dicendo, di capire soprattutto se fosse vero o si fosse impressionata. Mi ripeteva 'mamma è a terra e non si muove, mia sorella è ancora viva'. Allora l’ho portata nell’ufficio per farla sedere, provare a tranquillizzarla", racconta il benzinaio a Il Corriere della Sera. La nasconde nel gabbiotto della stazione, poi arrivano i poliziotti. Finalmente è salva. 

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