L'Oscar della bontà è stato assegnato a dodici persone. Tra queste anche Alessia Bonari, infermiera di 23 anni simbolo della lotta al Covid
Sono infermieri, medici e volontari che si sono distinti per l'impegno e l'altruismo nei mesi della lotta al Covid i protagonisti della ventesima edizione del Premio Campione, promosso dai City Angels e dal suo fondatore e presidente, Mario Furlan. I vincitori sono stati selezionati e premiati da una giuria composta da direttori e giornalisti di ventuno testate.
Dopo la pandemia "siamo ancora impauriti e non sappiamo cosa succederà - ha detto Furlan - sul fronte sanitario, economico e sociale e proprio per questo ci serve avere figure che ci ispirano, come queste".
I vincitori - L'Oscar della bontà è stato assegnato a dodici persone tra cui spicca Alessia Bonari, infermiera di 23 anni simbolo della lotta al Covid, in servizio in un ospedale di Milano. Nel marzo 2020 ha pubblicato sui social una sua foto che la ritraeva con i segni della mascherina sul viso, dopo ore di turno. Campione per la lotta alla pandemia è Stefano Paglia, direttore del pronto soccorso di Lodi, che ha lavorato ininterrottamente per più di un mese durante il primo lockdown, dormendo anche in ospedale.
Tra i campioni di bontà premiati in questa edizione c'è poi, nella categoria dell'altruismo, Michele Dal Forno, il 21enne rider e studente universitario di Verona che è stato sfregiato al viso con un coltello per essere intervenuto in difesa di una 16enne aggredita da due coetanei. Michele è stato proclamato City Angels onorario. Campionessa per la Cultura è la rettrice dell'Università Bicocca di Milano, Giovanna Iannantuoni, che nella pandemia ha messo in campo strumenti per superare e mitigare gli effetti del digital divided.
Tra i 'campioni' premiati dai City Angels per il loro impegno nei confronti del prossimo ci sono anche dei ristoratori, categoria che ha sofferto durante la pandemia. Campione per la solidarietà è Riccardo Pala, ristoratore milanese che ha aperto gratuitamente le porte del suo locale alle persone in difficoltà dopo il Covid, dando loro da mangiare. Campionessa per la lotta al degrado è Emma Marveggio, del ristorante "Sciatt a porter" che per fronteggiare degrado, spaccio e risse nel suo quartiere a Milano ha promosso un combattivo Comitato di quartiere. Il premio Campione della gente realizzato in collaborazione con Coop Lombardia, Piemonte e Liguria è stato assegnato a don Virginio Colmegna, presidente della Casa della Carità di Milano.
La premiazione - Alla premiazione anche l'arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ha sottolineato come dopo la pandemia, "dobbiamo pensare al bisogno estremo ma il tema sarà anche di riscatto sociale ed economico, perché non si vive solo di cura e di bisogno immediato. Questo dobbiamo fare come comunità".