"Mattino Cinque News" raccoglie l'opinione di un esercente milanese sul decreto del ministro Piantedosi
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Il governo aumenta le misure per la sicurezza all'interno dei bar, dei locali e delle discoteche. Con il decreto del ministro dell'interno Matteo Piantedosi, infatti, i locali dovranno nominare un "responsabile della sicurezza" che servirà come punto di contatto con le forze dell'ordine. I gestori, inoltre, dovranno installare, a carico loro, sistemi di videosorveglianza, garantire un'adeguata illuminazione e definire le regole di comportamento che dovranno essere rispettate all'interno e nelle immediate vicinanze del locale. Infine, sarà necessario affiggere in modo ben visibile "un codice di condotta" che i clienti dovranno rispettare. Anche se il Viminale ha specificato che queste misure sono facoltative e non obbligatorie, non tutti sono d'accordo con questo atto normativo. "Mattino Cinque News" a Milano ha raccolto l'opinione di un imprenditore contrario a questo decreto.
"Questo è un provvedimento che naturalmente penalizza ancora una volta gli imprenditori", spiega ai microfoni del programma di Canale 5 l'esercente Alfredo Zini. E prosegue: "Si chiede uno sforzo economico per aumentare la sicurezza, fermo restando che gli imprenditori sono già costretti a rispondere per i modi e i comportamenti degli avventori". Riguardo al punto in cui il decreto prevede che i gestori debbano effettuare dei controlli all'ingresso, l'imprenditore commenta: "Non è un ruolo che ci compete, è un ruolo che ci dà delle responsabilità. Noi chiediamo più sicurezza, ma questa deve essere gestita dagli organi di polizia e della locale. Deve essere un intervento che serve a tutelare i cittadini, ma anche gli imprenditori".
Anche l'aumento dell'illuminazione, secondo Zini, crea diversi problemi: "Per l'illuminazione esterna ci vogliono permessi, autorizzazioni e così si rischia di andare incontro a una burocrazia sfrenata che richiede grandi sforzi per noi imprenditori, soprattutto nel caso dei dehors". Alle lamentele dell'imprenditore si aggiunge anche il titolare di un locale che ammette: "Abbiamo già tante spese, come possiamo affrontare altri problemi?".