La misura

Nuovo codice di condotta per bar e locali, un imprenditore: "Ci penalizza e richiede sforzo economico"

"Mattino Cinque News" raccoglie l'opinione di un esercente milanese sul decreto del ministro Piantedosi 

27 Gen 2025 - 12:30
 © Da video

© Da video

Il governo aumenta le misure per la sicurezza all'interno dei bar, dei locali e delle discoteche. Con il decreto del ministro dell'interno Matteo Piantedosi, infatti, i locali dovranno nominare un "responsabile della sicurezza" che servirà come punto di contatto con le forze dell'ordine. I gestori, inoltre, dovranno installare, a carico loro, sistemi di videosorveglianza, garantire un'adeguata illuminazione e definire le regole di comportamento che dovranno essere rispettate all'interno e nelle immediate vicinanze del locale. Infine, sarà necessario affiggere in modo ben visibile "un codice di condotta" che i clienti dovranno rispettare. Anche se il Viminale ha specificato che queste misure sono facoltative e non obbligatorie, non tutti sono d'accordo con questo atto normativo. "Mattino Cinque News" a Milano ha raccolto l'opinione di un imprenditore contrario a questo decreto.

La posizione contraria

 "Questo è un provvedimento che naturalmente penalizza ancora una volta gli imprenditori", spiega ai microfoni del programma di Canale 5 l'esercente Alfredo Zini. E prosegue: "Si chiede uno sforzo economico per aumentare la sicurezza, fermo restando che gli imprenditori sono già costretti a rispondere per i modi e i comportamenti degli avventori". Riguardo al punto in cui il decreto prevede che i gestori debbano effettuare dei controlli all'ingresso, l'imprenditore commenta: "Non è un ruolo che ci compete, è un ruolo che ci dà delle responsabilità. Noi chiediamo più sicurezza, ma questa deve essere gestita dagli organi di polizia e della locale. Deve essere un intervento che serve a tutelare i cittadini, ma anche gli imprenditori".

Anche l'aumento dell'illuminazione, secondo Zini, crea diversi problemi: "Per l'illuminazione esterna ci vogliono permessi, autorizzazioni e così si rischia di andare incontro a una burocrazia sfrenata che richiede grandi sforzi per noi imprenditori, soprattutto nel caso dei dehors". Alle lamentele dell'imprenditore si aggiunge anche il titolare di un locale che ammette: "Abbiamo già tante spese, come possiamo affrontare altri problemi?".

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri