Patente sospesa per chi assume droghe o viene sorpreso col telefono in mano. Previste norme anche per autovelox, zone a traffico limitato, biciclette e monopattini. Per gli ubriachi recidivi arriva l'alcolock
Stretta sull'uso dei cellulari alla guida, pugno duro per chi risulta positivo ad alcol e droghe, nuove regole per i neopatentati, casco obbligatorio sui monopattini anche per i minorenni. Sono alcune delle misure previste dal disegno di legge sulla sicurezza stradale e la delega per la riforma del Codice della Strada approvati in Consiglio dei ministri.
Sospensione della patente - Il nuovo Codice della strada prevede la sospensione della patente per chi viene fermato dopo aver assunto droghe, per chi è sorpreso alla guida col cellulare, contromano e per tutti i comportamenti che generano statisticamente alta incidentalità. Sarà punibile, a prescindere dallo stato di alterazione psico-fisica, guidare avendo assunto droghe, e la positività al test rapido farà scattare immediatamente il ritiro della patente e, successivamente, anche il divieto di conseguire il titolo di guida per tre anni.
In aggiunta, la patente viene sospesa se si prende una super multa per eccesso di velocità o per altre infrazioni che comportano la decurtazione dei punti. Tra gli esempi di super multa ci sono il mancato rispetto del senso vietato, del divieto di sorpasso e il superamento tra i 10 e i 40 km/h dei limiti massimi di velocità. Tale sospensione va da 7 a 15 giorni a seconda del numero di punti posseduti al momento dell'accertamento. I giorni di sospensione raddoppiano nel caso in cui si sia causato un incidente.
In caso di infrazioni molto gravi e ripetute può essere contemplata la revoca definitiva della patente.
Neopatentati - I neopatentati non potranno guidare le auto più potenti per i primi tre anni dal conseguimento della patente. Il divieto, viene specificato, vale per le patenti conseguite a partire dall'entrata in vigore della nuova legge. Per auto più potenti si intendono "autovetture (categoria M1) a motore termico, potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t e/o comunque potenza massima pari o superiore a 70 kW".
Autovelox - Gli autovelox potranno accertare contemporaneamente più violazioni, come il superamento del limite di velocità e la mancanza di revisione. Previste anche norme di "chiarezza" sugli autovelox, per evitare l'uso di strumenti di rilevazione della velocità non omologati e troppo spesso installati solo al fine di moltiplicare le sanzioni.
Ubriachi recidivi - Il nuovo Codice prevede il "divieto assoluto di bere alcol" prima di mettersi alla guida e "obbligo dell'alcolock" per gli ubriachi recidivi. L'alcolock funziona come un vero e proprio etilometro montato sull'auto: il conducente, una volta seduto, deve soffiare nell'apparecchio; se il dispositivo rileva un valore fuori norma, il motore non verrà avviato. L'auto potrà dunque essere accesa solo quando il guidatore torna a essere lucido, ossia con un tasso alcolemico sotto i limiti.
Ciclisti - Il testo prevede più garanzie per i ciclisti, "che verranno protetti soprattutto in caso di sorpassi". I conducenti dei veicoli a motore dovranno infatti tenere una distanza di un metro e mezzo dalle biciclette durante il sorpasso, dove le condizioni della strada lo consentono. Altrimenti, il distanziamento laterale deve essere adeguato. Prevista inoltre una "zona di attestamento ciclabile" ai semafori, cioè una linea di arresto più avanzata per le bici rispetto alle auto (nota anche come "casa avanzata"). Il disegno di legge limita però la possibilità per i Comuni di permettere il transito delle bici contromano: ciò diventerà possibile soltanto attraverso la realizzazione di corsie ciclabili a doppio senso.
Monopattini - Nel nuovo Codice arrivano norme anche per i monopattini, con l'obbligo di targa, assicurazione e casco. Per chi circola senza assicurazione è prevista una sanzione da 100 a 400 euro, mentre per chiunque circoli con un monopattino privo di indicatori luminosi di svolta e di freno su entrambe le ruote viene comminata una multa da 200 a 800 euro. Previsto inoltre "un divieto generalizzato di sosta dei monopattini sui marciapiedi". Inoltre, i monopattini elettrici noleggiati nelle città italiane dovranno essere dotati di un meccanismo che li blocchi se escono dalle aree consentite. Previsto l'obbligo di casco anche per i minorenni.
Safety car in caso di incidente potranno rallentare il traffico e fruire da deterrente per ulteriori incidenti. Più controlli e segnaletiche ai passaggi a livello. Infine, vengono introdotte nuove norme sulla disciplina delle zone a traffico limitato, che dovranno essere usate con il criterio del massimo buon senso.
Nel ddl si prevede che verrà potenziata l'educazione in ambito scolastico, istituendo corsi extracurricolari di educazione stradale con una premialità finale: a ogni studente che li avrà frequentati verranno attribuiti due punti aggiuntivi all'atto del conseguimento della patente. I corsi verranno introdotti intervenendo sull'articolo 230 del Codice della strada e saranno organizzati dalle Scuole secondarie di II grado, statali e paritarie. In tutte le Scuole secondarie di II grado saranno effettuate verifiche delle conoscenze e delle informazioni dei ragazzi e delle ragazze in merito alla sicurezza e alla legge sull'omicidio stradale. Saranno realizzati laboratori di incontro e confronto tra i giovani, anche tramite social o video, e tra studenti di un ciclo superiore e di un ciclo inferiore per esperienze di peer tutoring (attività di insegnamento tra pari in cui i ragazzi forniscono aiuto e sostegno all'apprendimento di altri in modo interattivo e sistematico), nonché tra docenti del ciclo superiore e studenti del ciclo inferiore, per sperimentare attività relative alla sicurezza stradale.
Il Ministero sta predisponendo un Protocollo d'intesa con l'Automobile Club Italia (ACI) per organizzare eventi rivolti alle scuole di ogni grado sulla sicurezza e sulla prevenzione degli incidenti e con la possibilità di attività dedicate alla "guida sicura". Nelle linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica sarà richiamata l'importanza di garantire ampio spazio all'educazione stradale. Verrà istituito un nuovo tavolo di lavoro con la Polizia stradale, con il Dipartimento di Psicologia dell'Università la Sapienza di Roma, con l'Associazione "Lorenzo Guarnieri" e con l'Associazione "Valdiserri" per definire nuovi contenuti da introdurre nei percorsi didattici curriculari ed extracurriculari.