Il 36enne camorrista Luciano Cardone ha espresso sul social network il suo parere sul pareggio dei partenopei con la Fiorentina. Errore fatale: l'Interpol lo ha fermato ad Utrecht, in Olanda
Troppo amore per la sua squadra del cuore, il Napoli, gli è costato il carcere. E' quanto accaduto a Luciano Cardone, 36 anni, latitante del clan Mazzarella: l'uomo si trovava da tempo in Olanda per sfuggire alla condanna a 8 anni e 10 mesi inflittagli per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Cardone, dopo la partita Fiorentina-Napoli, ha pubblicato su Facebook un post sul match, risultato poi fatale: l'Interpol lo ha individuato e arrestato.
Il latitante aveva fatto perdere le sue tracce da febbraio 2013: da allora era ospite di amici, pizzaioli napoletani, che lavoravano nella città di Utrecht. Grazie a quell'imprudente commento sul social network, dunque, l'uomo è stato localizzato e fermato dalla polizia internazionale su indicazioni fornite dai carabinieri della Sezione "Catturandi" di Napoli, che da circa un anno conducevano indagini coordinate dalla Dda partenopea.
Non è un caso che i militari dell'Arma hanno ritrovato il 36enne grazie a Facebook: i carabinieri, infatti, stavano monitorando moltissimi profili 'fake' con i quali il camorrista comunicava; da uno di questi, è arrivato il post calcistico che ha permesso la sua cattura. L'uomo ora è rinchiuso in un istituto penitenziario olandese, ma è in attesa di estradizione in Italia.