Il titolare del dicastero della Sanità: "Sull'ordinanza per le mascherine in ospedale interverremo subito". Ipotesi stop alle multe Covid, pressing Lega per cancellarle
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La commissione inchiesta per la gestione della pandemia Covid, ipotizzata dal governo, è "utile per fare chiarezza su quanto successo dal punto di vista amministrativo". Lo ha sottolineato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, che ha ricordato come sulla questione "tutte le forze politiche siano d'accordo". "Sul piano degli acquisti credo sia corretto per dare un segnale ai molti malati che i soldi pubblici vengono spesi in modo corretto", ha aggiunto il ministro.
"Covid cambiato, ora maggiore libertà" - Il neoministro della Salute, Orazio Schillaci, parla di quanto è cambiata la gestione pandemia. "Oggi la malattia è completamente diversa da quella che c'era una volta e quindi stiamo vedendo di fare in modo che man mano ci possa essere un ritorno ad una maggiore liberalizzazione", ha aggiunto Schillaci. "Quello che mi preme è che tutti i malati che sono rimasti indietro in questi anni, penso alla prevenzione, agli screening e ai malati oncologici, possano finalmente avere una sanità migliore, più equa, che non dipenda dalla disponibilità economica, da dove uno è nato o abita in Italia". E a proposito dell'ordinanza sulle mascherine negli ospedali che scade il 31 ottobre Schillaci ha aggiunto: "Ci stiamo lavorando sempre nel rispetto dei pazienti".
"Soldi pubblici saranno spesi oculatamente" - "Da oggi i soldi pubblici saranno spesi in maniera attenta e oculata", ha detto ancora Orazio Schillaci che ha anche affrontato il tema della ricerca e dei giovani: "Negli ultimi tre anni abbiamo dovuto cambiare da un giorno all'altro modo di fare università, l'università è in presenza, è fatta di scambi tra tutte le componenti della comunità. Tutte le università italiane sono state pronte da subito. E oggi per me la maggiore soddisfazione è vedere un'aula piena di studenti che raccolgono i messaggi positivi riportati dalla ricerca, mi spinge a guardare con grande ottimismo al futuro. Dobbiamo investire in ricerca e in giovani, le due componenti a cui questo governo darà grande attenzione", ha detto il ministro della Salute a margine dell'inaugurazione dell'ateneo Tor Vergata.
Verso commissione inchiesta Covid - La promessa della istituzione di una commissione d'inchiesta sulla pandemia è arrivata dalla premier Giorgia Meloni nel suo discorso per la fiducia alla Camera. Già ad aprile 2021 Fdi aveva ufficialmente chiesto la calendarizzazione di una proposta di legge Meloni-Lollobrigida-Bignami sull'istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell'emergenza Covid e sul mancato aggiornamento del piano pandemico nazionale. La logica della commissione di inchiesta, viene sottolineato da Fdi, non è punitiva verso i sanitari che hanno tenuto in piedi il sistema in un momento drammatico ma vuole mettere in mora chi in quella fase ha pensato ad arricchirsi, ad esempio sulle mascherine. Un'inchiesta che ha coinvolto Domenico Arcuri, Commissario straordinario per l'emergenza Covid-19. La Procura di Roma aveva infatti aperto le indagini sull'acquisto di oltre 800 milioni di mascherine - un affare da 1,25 miliardi di euro - effettuato con l'intermediazione di alcune imprese italiane, mascherine risultate irregolari in grandi quantità. A marzo sono state però archiviate le accuse di corruzione e peculato per Arcuri e per l'ex commissario si ipotizza una richiesta di rinvio a giudizio solo per abuso d'ufficio.
La commissione d'inchiesta potrebbe inoltre affrontare la questione del mancato rinnovo negli anni del piano pandemico nazionale del ministero della Salute, poi rinnovato durante la gestione di Roberto Speranza. Plaude all'annuncio di una commissione d'inchiesta Italia Viva: "Non faremo mancare il nostro apporto al governo su questo punto". Una pdl in tal senso era già stata presentata proprio da Iv, ed anche la Lega ribadisce la richiesta: "Nella scorsa legislatura, la Lega per prima ha presentato una pdl per istituire una Commissione di inchiesta sull'operato del Governo Conte II. Ora, l'abbiamo ripresentata. Bene FdI, dichiara Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera.
Ipotesi stop alle multe Covid, pressing Lega per cancellarle - Il governo valuta il congelamento delle multe di 100 euro per gli ultra 50enni che, prima del 15 gennaio 2022 non risultino in regola con gli obblighi vaccinali sul Covid, compresi quanti non hanno effettuato la terza dose. Un emendamento del governo, annunciato dal ministro Ciriani, in questo senso potrebbe infatti essere inserito nel decreto aiuti ter in discussione alla Camera. Ma la Lega chiede di arrivare a cancellare le sanzioni.