Pubblicato il bando per la progressione all'area dei funzionari e dell'elevata qualificazione del personale ATA amministrativo: tutto sui titoli richiesti e sulla selezione
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Dsga facente funzioni: che cos'èConcorso Dsga facente funzione 2024: in cosa consiste? Bando dirigenti scolastici Dsga: in quali regioni si svolge? Bando Dsga facenti funzione: i requisiti Progressione all'area dei funzionari: come presentare la domanda Concorso per Direttore dei servizi generali e amministrativi: come si svolge
Dopo il concorso docenti che ha visto la partecipazione di più di 370mila candidati per 44.654 posti e dopo il concorso per 587 dirigenti scolastici, arriva un altro attesissimo bando che riguarda il mondo della scuola. I tempi per partecipare, però, sono strettissimi. È stato pubblicato sul portale InPA il bando annunciato qualche settimana fa per 1.435 posti destinati al personale ATA amministrativo che negli ultimi anni ha svolto il ruolo di DSGA facente funzione. Il concorso prevede l'assegnazione del 50% dei posti totali autorizzati lo scorso 4 luglio in un decreto del ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. La restante parte dei posti autorizzati verrà bandita nei prossimi giorni e non riguarderà gli amministrativi che già svolgono questo ruolo nelle scuole.
Il bando è stato pubblicato il 19 luglio sul portale InPA. Il personale ATA amministrativo che ha svolto il ruolo di Dsga facente funzione negli ultimi anni può candidarsi a ricoprire uno dei 1.435 posti entro e non oltre il 29 luglio.
Il Dsga, ovvero il Direttore dei servizi generali e amministrativi, sovrintende ai servizi amministrativi e generali dell'istituzione scolastica e coordina il relativo personale. Pur essendo a capo degli uffici amministrativi, rimane subordinato al Dirigente scolastico. Tra le due figure, dunque, esiste una relazione gerarchica.
Il concorso è indetto su base regionale e non sono previste prove d'esame. Gli interessati possono presentare la propria candidatura per una sola delle regioni in cui è aperto il bando. Sono previsti requisiti specifici per poter partecipare alla selezione.
Abruzzo – 36 posti;
Basilicata – 11 posti;
Calabria – 34 posti;
Campania – 47 posti;
Emilia-Romagna – 120 posti;
Friuli Venezia Giulia – 31 posti;
Lazio – 137 posti;
Liguria – 36 posti;
Lombardia – 382 posti;
Marche – 40 posti;
Molise – 4 posti;
Piemonte – 128 posti;
Puglia – 66 posti;
Sardegna – 41 posti;
Sicilia – 64 posti;
Toscana – 90 posti;
Umbria – 19 posti;
Veneto – 149 posti.
Al concorso possono partecipare gli assistenti amministrativi di ruolo con tre anni di servizio come facenti funzione Dsga. Nei tre anni è incluso anche l'anno scolastico 2023/24. Tra i requisiti richiesti c'è quello di essere in possesso della laurea magistrale indicata nel bando e avere maturato almeno 5 anni di esperienza. Inoltre, possono candidarsi anche gli assistenti amministrativi di ruolo in possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado, che abbiano maturato almeno dieci anni di esperienza nell'area degli Assistenti.
Le candidature al concorso Dsga vanno inviate tramite procedura telematica sul Portale InPA entro le ore 23:59 del 29 luglio 2024. Per accedere al sito di reclutamento della pubblica amministrazione bisogna essere in possesso di credenziali Spid o Carta di identità elettronica Cie. Bisogna possedere una casella di posta elettronica e-mail pec ed essere abilitati al servizio “Istanze on line”. Si può accedere al servizio anche attraverso l'applicazione “Piattaforma Concorsi e Procedure selettive”, raggiungibile dall'indirizzo www.miur.gov.it. Questo il percorso: bisogna cliccare su “Argomenti e Servizi, poi su Servizi, quindi lettera p e poi “Piattaforma Concorsi e Procedure selettive, vai al servizio”.
Non sono previste prove d'esame. Il concorso consiste in una valutazione dei titoli in possesso dei candidati. I titoli ammessi e le relative valutazioni sono elencati nelle tabelle allegate al bando, dalle quali risulta che tra i titoli valutabili rientrano l'esperienza maturata nell'area di provenienza (Tabella A); i titoli di studio (Tabella B) e le competenze professionali (Tabella C). Le commissioni di valutazione hanno a disposizione cento punti da assegnare ai candidati sulla base di quanto previsto dalle tabelle allegate al bando. In particolare, il punteggio viene distribuito sulla base dell'esperienza fatta nell'area di provenienza (massimo 25 punti), dei titoli di studio (massimo 25 punti) e delle competenze professionali acquisite (per un massimo di 50 punti). Le graduatorie sono regionali e sono approvate con decreto del Direttore o del dirigente preposto all'Usr competente. Vengono trasmesse al sistema informativo del Ministero e pubblicate nell'albo e sul sito internet dell'Usr e sul portale InPa. Resteranno in vigore fino alle nomine in ruolo per l'anno scolastico 2026/2027.
Lo stipendio dei un Direttore dei servizi generali e amministrativi varia a seconda dell'esperienza maturata. Un Dsga appena assunto guadagna 23.986,09 euro più la tredicesima mensilità. Mensilmente, dunque, il suo stipendio lordo sarà di 1.998 euro, pari a circa 1.650 euro netti, per i primi otto anni di servizio. Un Dsga con quindici anni di servizio può guadagnare 29.208,64 euro lordi, cioè circa 2.100 euro netti al mese. Dopo trent'anni, lo stipendio sale a 34.589,53 euro lordi l'anno, cioè 2.882 euro lordi al mese, che corrispondono a circa 2.500 euro netti.
Dal mese di gennaio sono stati banditi diversi concorsi pubblici. Tra questi, il concorso per 50 funzionari dell'Agenzia delle Dogane, il concorso per 3.946 posti all'ufficio del processo, il concorso Magistratura 2024 e il concorso per dirigenti scolastici.