Fino al 12 maggio è possibile inviare le domande per diventare magistrato ordinario. I candidati dovranno superare prove scritte e orali SOMMARIOConcorso magistratura ordinaria 2024: i requisiti necessariQual è il limite di età per il concorso in magistratura?Iscrizione concorso magistratura 2024: come inviare la domandaCalendario concorso in magistratura: quando si terrà?Tracce concorso magistratura: codici e quali materie studiare?Accesso al concorso in magistratura 400 posti: titoli di preferenzaCommissione concorso magistratura 2024: come è composta?
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C'è tempo fino al 12 maggio 2024 per iscriversi al concorso magistratura 2024. Il bando per diventare magistrato ordinario è stato pubblicato il 12 aprile e la piattaforma per l'invio delle domande è già aperta. Questa volta, contrariamente al passato, potranno presentare la richiesta anche i candidati che avevano già consegnato per tre volte l'elaborato della prova scritta nei concorsi precedenti.
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Il 12 aprile è stato pubblicato il bando sul sito del ministero della Giustizia. Per presentare le domande c'è tempo fino al 12 maggio.
Per poter partecipare al concorso bisogna essere cittadini italiani, godere del diritto di esercizio dei diritti civili, avere una condotta incensurabile, essere fisicamente idonei all’impiego ed essere in posizione regolare nei confronti del servizio di leva ed essere laureati in Giurisprudenza.
Per poter partecipare al concorso bisogna essere laureati. In particolare, è richiesto il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni. Richiesto anche il diploma conseguito presso le scuole di specializzazione per le professioni legali previste dall'articolo 16 del decreto legislativo 17 novembre 1997, n. 398, e successive modificazioni.
Sono ammessi al concorso i laureati che abbiano conseguito la laurea in giurisprudenza in seguito a un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, a meno che non si tratti di seconda laurea, e che abbiano conseguito il diploma di specializzazione in una disciplina giuridica, al termine di un corso di studi della durata non inferiore a due anni presso le scuole di specializzazione di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162.
Inoltre, laureati che abbiano conseguito la laurea in giurisprudenza a seguito di un corso universitario di durata almeno quadriennale e che abbiano concluso positivamente lo stage presso gli uffici giudiziari, oppure che abbiano svolto il tirocinio professionale per diciotto mesi presso l’Avvocatura dello Stato, ai sensi dell'art. 73 del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, nel testo vigente a seguito dell’entrata in vigore del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito con legge 11 agosto 2014, n. 114.
Oltre ai requisiti spiegati qui sopra, è aperta la possibilità di partecipare al concorso a chiunque rientri, senza possibilità di cumulare le anzianità di servizio previste come necessarie nelle singole ipotesi, in una delle seguenti categorie: magistrati amministrativi e contabili; procuratori dello Stato che non sono incorsi in sanzioni disciplinari; dipendenti dello Stato, con qualifica dirigenziale o appartenenti a una delle posizioni corrispondenti all'area C, già prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro, comparto Ministeri, con almeno cinque anni di anzianità nella qualifica. Questi ultimi devono essere stati assunti a seguito di concorso per il quale era richiesto il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni e non devono essere incorsi in sanzioni disciplinari. Inoltre, possono partecipare i docenti universitari in materie giuridiche, che siano in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza e che non siano incorsi in sanzioni disciplinari; i dipendenti, con qualifica dirigenziale o appartenenti alla ex area direttiva, della pubblica amministrazione, degli enti pubblici a carattere nazionale e degli enti locali, che abbiano costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso per il quale era richiesto il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, con almeno cinque anni di anzianità nella qualifica o, comunque, nelle predette carriere e che non siano incorsi in sanzioni disciplinari. Aperta la possibilità anche per gli abilitati all'esercizio della professione forense anche se non iscritti all'albo degli avvocati. Qualora vi siano iscritti, non devono essere incorsi in sanzioni disciplinari. Coloro i quali hanno svolto le funzioni di magistrato onorario per almeno sei anni senza demerito, senza essere stati revocati e che non siano incorsi in sanzioni disciplinari, in possesso di diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni.
Per presentare le domande c'è tempo fino al 12 maggio.
In passato non bisognava essere stati dichiarati per tre volte non idonei nei precedenti concorsi, ma nel 2024 è stata aperta la possibilità di candidarsi anche a chi per tre volte non ha superato la prova scritta. Dal 20 aprile 2024, dunque, verranno accettate anche le domande di coloro che nei precedenti concorsi abbiano già consegnato per tre volte la prova scritta.
Le richieste di partecipazione al concorso vanno inviate esclusivamente per via telematica. Bisogna collegarsi al sito internet del Ministero della Giustizia, www.giustizia.it, alla voce Strumenti/Concorsi, esami, selezioni ed assunzioni, e autenticarsi tramite Spid di secondo livello, carta di identità elettronica oppure carta nazionale dei servizi. Una volta entrati sulla piattaforma, bisogna compilare l'apposito form, indicando i propri dati anagrafici e dichiarando di essere cittadini italiani, avere l’esercizio dei diritti civili, essere di condotta incensurabile, di non avere riportato condanne penali né precedenti giudiziari, di non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo, destituiti oppure licenziati o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero di non essere stati dichiarati decaduti da un impiego statale in seguito all'accertamento che l’impiego stesso è stato conseguito mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile. Bisogna dichiarare di essere in posizione regolare nei confronti del servizio di leva e di essere fisicamente idonei a esercitare l'impiego di magistrato ordinario. Inoltre, l’Università presso la quale è stata conseguita la laurea in giurisprudenza e la data del conseguimento, la lingua straniera oggetto del colloquio in sede di prova orale scelta tra inglese, francese, spagnolo e tedesco.
Dopo avere completato l'inserimento ed effettuato il versamento del diritto di segreteria, bisogna inviare la domanda di partecipazione seguendo le indicazioni fornite dal sistema. In caso di più invii, verrà presa in considerazione la domanda inviata per ultima. Dopo l'invio della propria candidatura bisogna verificare che lo stato della domanda sia “Inviata” e che sia presente il codice identificativo. Per problemi tecnici, inerenti alla procedura informatica, si può scrivere a supportotecnicoutenti.siticoncorsiesami@giustizia.it, specificando la procedura concorsuale, il proprio codice fiscale, i recapiti telefonici e una breve descrizione del problema.
Tutti i candidati devono essere in regola con il pagamento del diritto di segreteria di 50 euro. Il versamento va effettuato tramite il servizio PagoPA, nei termini di vigenza del bando, quale contributo per la copertura delle spese della procedura concorsuale anno 2024, ai sensi dell'art. 3, comma 4 bis, del decreto legislativo 5 aprile 2006, n. 160. Il contributo non è rimborsabile.
Sono previste tre prove scritte e una orale.
La prova scritta consiste nello svolgimento di tre elaborati teorici vertenti su queste materie: diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo. Bisogna completare gli elaborati entro otto ore dalla dettatura della traccia. Durante le prove scritte i candidati potranno consultare i semplici testi dei codici, delle leggi e dei decreti dello Stato. Per essere ammessi alla prova orale bisogna ottenere almeno i 12/20 di punti in ciascuna delle materie della prova scritta.
La prova orale verte su queste materie: diritto civile ed elementi fondamentali di diritto romano; procedura civile; diritto penale; procedura penale; diritto amministrativo, costituzionale e tributario; diritto commerciale e fallimentare; diritto del lavoro e della previdenza sociale; diritto comunitario; diritto internazionale pubblico e privato; elementi di informatica giuridica e di ordinamento giudiziario; colloquio su una lingua straniera scelta fra inglese, francese, spagnolo e tedesco. Si ottiene l'idoneità con almeno 6/10 in ciascuna delle materie della prova orale, e un giudizio di sufficienza nel colloquio sulla lingua straniera. La votazione complessiva non può essere inferiore a 108 punti.
A parità di merito nella graduatoria potranno essere preferiti i candidati con le seguenti condizioni: che siano stati insigniti di medaglia al valore militare e al valore civile, qualora cessati dal servizio. I mutilati e gli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato. Gli orfani dei caduti e i figli dei mutilati, degli invalidi e degli inabili permanenti al lavoro per ragioni di servizio nel settore pubblico e privato, ivi inclusi i figli degli esercenti le professioni sanitarie, degli esercenti la professione di assistente sociale e degli operatori socio-sanitari deceduti in seguito all'infezione da SarsCov-2 contratta nell’esercizio della propria attività.
Coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno, nell'amministrazione che ha indetto il concorso, laddove non fruiscano di altro titolo di preferenza in ragione del servizio prestato. Chi ha un maggior numero di figli a carico.
I militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma. Gli atleti che hanno intrattenuto rapporti di lavoro sportivo con i gruppi sportivi militari e dei corpi civili dello Stato.
L'avere svolto, con esito positivo, l'ulteriore periodo di perfezionamento presso l'ufficio per il processo ai sensi dell'articolo 50, comma 1-quater, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114. L'avere completato, con esito positivo, il tirocinio formativo presso gli uffici giudiziari ai sensi dell'articolo 37, comma 11, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, pur non facendo parte dell’ufficio per il processo, ai sensi dell'articolo 50, comma 1-quinques, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114. L'avere svolto, con esito positivo, lo stage presso gli uffici giudiziari ai sensi dell’articolo 73, comma 14, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98. L'essere titolare o avere svolto incarichi di collaborazione conferiti da Anpal Servizi S.p.A., in attuazione di quanto disposto dall'articolo 12, comma 3, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26. L'appartenenza al genere meno rappresentato nell'amministrazione che bandisce la procedura in relazione alla qualifica per la quale il candidato concorre, secondo quanto previsto dall’articolo 6. La minore età anagrafica.
La commissione del concorso è nominata con decreto del Ministro della giustizia almeno quindici giorni prima dell'inizio della prova scritta. Sarà presieduta da un magistrato che abbia conseguito almeno la sesta valutazione di professionalità. Sarà composta da 20 magistrati che abbiano conseguito almeno la terza valutazione di professionalità, da 5 professori universitari di ruolo titolari di insegnamenti nelle materie oggetto di esame e da 3 avvocati iscritti all’albo speciale dei patrocinanti dinanzi alle magistrature superiori.
Nel 2023 le prove scritte sono iniziate il 17 maggio. La metà dei candidati si è ritirata alla terza prova scritta. In particolare, su 6.661 candidati, in 3.513 non hanno consegnato l'elaborato, mentre solo 3.147 hanno completato la prova. La traccia riguardava il diritto civile e, in particolare, i contratti di deposito.
A fine marzo il Consiglio dei ministri ha approvato l'introduzione dei test psicoattitudinali per i magistrati a partire dal 2026. Il Csm, su indicazione del Consiglio universitario nazionale, nominerà i docenti universitari in materie psicologiche che costituiranno la commissione giudicante. I questionari serviranno a valutare la personalità dei candidati. Il colloquio psicoattitudinale avverrà durante la prova orale. L'Anm ha duramente criticato il decreto e il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, ha detto: "Test ai magistrati? Anche a chi governa compresi droga e alcol".
Diverse le possibilità di essere assunti vincendo un concorso pubblico nel 2024. Al momento sono stati banditi il concorso Ufficio del processo per 3.946 posti in tutta Italia, il concorso pubblico per 17 tenenti dell'Arma dei carabinieri, il concorso per 564 posti da funzionari presso l'Agenzia delle Dogane, il concorso per 50 funzionari informatici presso l'Agenzia delle Entrate, il concorso per l'assunzione di 1.887 allievi della polizia di stato e il concorso Atac per 400 autisti a Roma.