Pubblicato il bando pubblico per il reclutamento degli addetti all'Ufficio per il processo del Ministero della Giustizia: tutto sulla selezione
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Era attesissimo. E, finalmente, il bando del Concorso Ufficio del Processo 2024 è stato pubblicato. Il Ministero della Giustizia cerca circa 4mila dipendenti. In particolare, si tratta di 3.946 lavoratori che saranno reclutati a tempo determinato attraverso una selezione per titoli ed esami. Chi vincerà il concorso, verrà assunto tra il personale non dirigenziale dell'Area funzionari, con il profilo di Addetto all'Ufficio per il processo. L'inquadramento è tra il personale del Ministero della Giustizia.
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Il bando è stato pubblicato il 5 aprile 2024.
Dal momento della pubblicazione del bando pubblico per titoli ed esami, avvenuta il 5 aprile, si può procedere con l'invio delle domande per essere ammessi alla selezione.
La buona notizia si aggiunge a quella della proroga fino al 30 giugno 2026 dei contratti stipulato dopo la precedente selezione. Il decreto Pnrr 2024 ha, infatti, introdotto la possibilità di una stabilizzazione. Anche il nuovo concorso rientra tra le chance offerte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il bando, che era atteso per i primi mesi del 2024, è stato pubblicato il 5 aprile 2024 sulla piattaforma inPA. Per inviare le candidatura al concorso c'è tempo fino alle 23:59 del 26 aprile.
Si tratta di un organismo interno al Ministero della Giustizia. Svolge funzioni giudiziarie e giudicanti. Le figure da assumere collaboreranno in tutte le attività collaterali all'organo giudicante e, in particolare, avranno il compito di collaborare allo studio della controversia e della giurisprudenza; predisporre le bozze dei provvedimenti e collaborare alla raccolta della prova dichiarativa nel processo civile.
Lo stipendio ammonta a circa 1.800 euro lordi al mese.
Con la pubblicazione del bando è stata aperta la selezione per 3.946 candidati in tutta Italia. I posti saranno così suddivisi secondo questi diversi codici di concorso:
Saranno ammessi ai codici di concorso per i quali faranno richiesta i candidati in possesso dei seguenti requisiti: essere maggiorenni, cittadini italiani, godere dei diritti civili e politici, non essere stati esclusi dall'elettorato politico attivo, non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione, non avere riportato condanne, con sentenza passata in giudicato, per reati che costituiscono un impedimento all’assunzione presso una pubblica amministrazione. Inoltre, saranno ammessi i candidati in possesso dell'idoneità fisica allo specifico impiego e qualità morali e di condotta. Oltre a tutto questo, sono richiesti la conoscenza del diritto pubblico, dell'ordinamento giudiziario e dell'inglese, e specifici titoli di studio.
Saranno ammessi alla selezione per 3.946 posti i candidati in possesso di uno dei seguenti titoli di studio: laurea in Scienze dei servizi giuridici, diploma di laurea di vecchio ordinamento in Giurisprudenza; laurea specialistica in Giurisprudenza; Teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica; laurea magistrale in Giurisprudenza.
Inoltre, è stata riservata una percentuale di posti per chi è in possesso di questi titoli di studio: Laurea in Scienze dell’economia e della gestione aziendale; Scienze economiche; Scienze politiche e delle relazioni internazionali; titoli equiparati ed equipollenti; Diploma di Laurea in Economia e commercio; Scienze politiche; titoli equiparati ed equipollenti.
Ancora, possono partecipare coloro che sono in possesso di una Laurea Specialistica in: Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali; Relazioni internazionali; Scienze dell’economia; Scienze della politica; Scienze delle pubbliche amministrazioni; Scienze economico-aziendali; Scienze per la cooperazione allo sviluppo; Sociologia; Studi europei; titoli equiparati ed equipollenti.
Infine, Laurea Magistrale in: Relazioni internazionali; Scienze dell’economia; Scienze della politica; Scienze delle pubbliche amministrazioni; Scienze economico-aziendali; Scienze per la cooperazione allo sviluppo; Servizio sociale e politiche sociali; Sociologia e ricerca sociale; Studi europei; titoli equiparati ed equipollenti.
Al concorso possono partecipare anche coloro che conseguiranno i titoli di studio entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del bando di concorso, a condizione che alla suddetta data abbiano superato l’ultimo esame previsto dal corso di laurea. Ricordiamo che il bando è stato pubblicato il 5 aprile 2024: entro questa data bisognava avere dato l'ultimo esame.
Per poter partecipare alla selezione per il reclutamento a tempo determinato bisogna collegarsi sul Portale InPA, accedere con l'utilizzo di credenziali Spid, Cie, Cns o InPA, cliccare sul pulsante “Invia la tua candidatura” e compilare il format di candidatura seguendo le istruzioni e indicando i codici di concorso per i quali si intende partecipare. La domanda può essere inviata solo per via telematica. Bisogna essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (Pec). Durante la presentazione della domanda verrà richiesto il pagamento di una quota di partecipazione, ovvero una tassa di concorso di 10 euro. Sarà possibile fare domanda fino alle 23.59 del 26 aprile 2024.
Verrà effettuata una valutazione dei titoli dei quali si è in possesso e che sono stati dichiarati durante la compilazione della domanda di ammissione al concorso. Ciascun titolo corrisponde a un punteggio. La valutazione dei titoli fungerà anche da preselezione, dopo la quale si terrà una prova scritta che verterà su materie come diritto pubblico, ordinamento giudiziario e inglese.
Per quanto riguarda la valutazione dei titoli, a ciascuno è attribuito un valore massimo complessivo di 15 punti. Questi ultimi sono così ripartiti: fino a 6 punti per il voto di laurea; fino a un massimo di 5 punti per eventuali ulteriori titoli universitari in ambiti attinenti al profilo di addetto all’ufficio per il processo; 3 punti per l’abilitazione alla professione di avvocato oppure di dottore commercialista o esperto contabile. Per le altre abilitazioni professionali verrà riconosciuto un punteggio da 0,50 fino a un massimo di 1 punto. Inoltre, verranno assegnati 4 punti a chi ha concluso positivamente il tirocinio presso gli uffici giudiziari e 2 punti per il servizio prestato presso la Corte di cassazione, la Procura generale presso la Corte di cassazione nonché le sezioni specializzate dei tribunali in materia di immigrazione, protezione internazionale e libera circolazione dei cittadini dell’Unione europea, oltre che come research officers, nell’ambito del Piano operativo dell’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo – Easo. Per ciascun distretto verrà ammesso alla prova scritta un numero di candidati pari a 60 volte il numero dei relativi posti messi a concorso.
Si tratta di un test di 40 quesiti a risposta multipla. Il tempo per rispondere è di 60 minuti. Le domande verteranno su materie come diritto pubblico, ordinamento giudiziario e lingua inglese.
A ciascuna risposta esatta sarà attribuito un punteggio parti a +0,75. La mancata risposta varrà 0 punti. La risposta sbagliata, invece, prevede una penalità di 0,375 punti. La prova si intenderà superata se si ottiene un punteggio non inferiore a 21/30.
L'ultima selezione, per 2.700 posti, si è svolta nel 2020. Al momento si stanno scorrendo le graduatorie per altre assunzioni.
Al momento si stanno svolgendo le selezioni per il personale docente delle scuole. Inoltre, sono stati banditi il concorso pubblico per 17 tenenti dell'Arma dei carabinieri, il concorso per 564 posti da funzionari presso l'Agenzia delle Dogane e il concorso per 50 funzionari informatici presso l'Agenzia delle Entrate.