Sostanzialmente il tribunale della Libertà, che depositerà le motivazioni entro trenta giorni, ha stabilito che all'epoca non esistevano le esigenze cautelari a carico dell'imprenditore napoletano
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Il Tribunale del Riesame di Roma ha annullato la misura cautelare nei confronti dell'imprenditore Alfredo Romeo, che era stato arrestato a marzo nell'ambito dell'inchiesta Consip con l'accusa di corruzione. Il Riesame ha disposto la conseguente liberazione di Romeo che si trova a Napoli agli arresti domiciliari.
Sostanzialmente il tribunale della Libertà, che depositerà le motivazioni entro trenta giorni, ha stabilito che all'epoca non esistevano le esigenze cautelari a carico di Romeo, che dal luglio scorso si trovava agli arresti domiciliari a Napoli. Il Riesame era stato chiamato a decidere dopo che il 13 giugno scorso la Cassazione, accogliendo una istanza presentata dai difensori dell'imprenditore, ha annullato con rinvio l'ordinanza con la quale lo scorso 22 marzo era stato confermato il carcere per Romeo.
L'imprenditore è accusato di corruzione per avere dato 100 mila euro, a partire dal 2012, all'ex dirigente Consip Marco Gasparri per essere agevolato nelle gare bandite dalla centrale acquisti della Pubblica amministrazione. Il processo e' fissato al prossimo 19 ottobre.