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La pronuncia con cui la Consulta ha escluso in alcuni casi la punibilità dell'aiuto al suicidio non crea "obblighi di procedere a tale aiuto in campo ai medici". Pertanto, specifica la Corte nelle motivazioni, "resta affidato alla coscienza del singolo medico scegliere se prestarsi o no ad esaudire la richiesta del malato". A sollevare l'incostituzionalità della normaerano stati i giudici nel processo a Cappato per il suicidio assistito di dj Fabo.