Influencer nel mirino, Sal e Vacchi sotto la lente della Finanza
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Gli accertamenti effettuati su quattro bolognesi con 50 milioni di follower e cinque digital creator attivi su siti legati a piattaforme come OnlyFans ed Escort Advisor
In seguito a controlli sugli influencer la Guardia di finanza di Bologna ha recuperato 11 milioni di euro di tasse. Da fine 2022 le Fiamme gialle hanno condotto accertamenti su quattro influencer bolognesi, seguiti da 50 milioni di follower, e su cinque digital creator, questi ultimi attivi su siti legati a piattaforme come OnlyFans ed Escort Advisor. Tra i profili finiti nel mirino della Gdf anche quelli di Gianluca Vacchi e di Luis Sal.
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I finanzieri hanno ricostruito i proventi ottenuti dalle pubblicazioni di post sui social e anche da collaborazioni avviate con aziende. I controlli eseguiti erano finalizzati all'accertamento fiscale senza rilevanza penale.
Tra le voci controllate dai finanzieri negli accertamenti sui guadagni della categoria monitorata ci sono infatti questi punti: post sui social, collaborazione con le aziende, il cosiddetto "influencer marketing", contenuti inseriti sulle piattaforme per adulti. E' stato in particolare eseguito un confronto tra i redditi percepiti e quelli riportati nelle dichiarazioni dei redditi e sono state rilevate incongruenze.
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Quanto agli influencer, dicono le Fiamme gialle, sui quattro messi sotto osservazione "due erano completamente sconosciuti al Fisco". A Vacchi e a Luis Sal, la cui posizione è invece nota al Fisco, la Finanza avrebbe chiesto cifre si aggirerebbero, rispettivamente, intorno ai 7 e ai 2 milioni di euro.
Non sono un evasore: ho sempre dichiarato tutto, ho sempre pagato tutte le tasse, spesso in anticipo, a credito. E' in corso una indagine: sono normali controlli che vengono fatti". Così Luis Sal, in una storia su Instagram, commenta l'accertamento della Guardia di Finanza che lo ha visto coinvolto insieme ad altri influencer e creatori di contenuti digitali bolognesi. "Fortunatamente - prosegue Luis Sal - ho dei professionisti che si occupano di dichiarare le cose, come si deve, da anni. E vedremo come andrà a finire. Nel frattempo mi dispiace che venga scritto 'Luis Sal evasore', 'influencer che non pagano le tasse'...è un po' antipatico. Anche io, se mi vedessi per strada in questo momento, mi tirerei uno schiaffo. Quindi, se mi vedete per strada, vi prego, di non menarmi".
"Gianluca Vacchi intende precisare che, ad esito di una verifica fiscale condotta dalla guardia di finanza relativamente alla sua attività professionale artistica per i periodi di imposta 2017-2019, la maggior imposta accertata dai verificatori ammonta a circa 6mila euro e si riferisce, non a proventi occultati, ma a costi dei quali è stata contestata la piena deducibilità". Lo spiega una nota diffusa dall'avvocato Gino Bottiglioni, legale di Gianluca Vacchi. "Null'altro risulta oggetto di notifica dalle competenti autorità con riferimento a quanto pubblicato - conclude la nota - che deve pertanto ritenersi privo di fondamento".