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Scende ancora il numero dei ricoverati in terapia intensiva, mentre le vittime sono a un passo da quota 30mila. In Italia si contano fino ad oggi 215.858 casi complessivi
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Aumenta di 1.401 il numero dei contagiati da coronavirus in Italia, mentre diminuiscono i ricoveri in terapia intensiva, che sono 1.311 in tutto, cioè 22 in meno rispetto a ieri. Aumenta il numero dei guariti, 3.031 in più, per un numero complessivo di 96.276 casi. Nessun nuovo ricovero nei reparti d'emergenza in Lombardia, dove si contano 689 positivi e 134 morti nelle ultime 24 ore.
In Lombardia la metà dei nuovi contagi In Lombardia, nelle ultime 24 ore, ci sono stati 689 casi di positività al coronavirus, a cui ne vanno aggiunti 31 risalenti ad aprile ma rendicontati oggi. Il totale sale quindi 80.089. I decessi sono invece in totale 14.745, di cui 134 oggi. Diminuiscono ancora gli ospedalizzati (-231).
Lunedì il punto sulla curva epidemiologica Anche se i malati scendono sotto quota 90mila, sono però il numero dei decessi e dei nuovi contagiati a richiamare l'attenzione di governo e comitato scientifico: prudenza è la parola d'ordine in questa prima settimana di allentamento delle misure contenitive. Un primo controllo della curva epidemiologica ci sarà lunedì e nello stesso giorno si insedierà al ministero della Salute un comitato scientifico per valutare sulla base di un algoritmo come procede la diffusione del virus regione per regione.
Il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro, in audizione in Commissione Affari sociali della Camera, ha spiegato che al momento "siamo ancora in fase epidemica. Il fatto che la curva dei contagi sia decrescente è positivo, ciò non toglie che abbiamo nuovi casi e che la circolazione del virus sia presente nel Paese".
Iss: "Lontanti da immunità di gregge, bisogna contenere il virus" "I dati mostrano - ha quindi aggiunto Brusaferro - che la percentuale di immuni è ancora molto bassa". Anche se è diversa tra le diverse aree del Paese, "globalmente siamo molto lontani dal 70% necessario alla soglia dell'immunità di gregge". L'obiettivo "è contenere il virus, non siamo ancora in grado di immaginare un'eradicazione, che sarà possibile solo con il vaccino".
Negli Usa quasi 75mila morti Negli Stati Uniti, sono stati registrati almeno 1.243.029 casi e 74.239 morti a causa della Covid-19, secondo l'aggregatore di dati della Johns Hopkins University. Il totale include i casi di tutti e 50 gli Stati, del District of Columbia e dei territori statunitensi, oltre ai casi riguardanti cittadini rimpatriati. Lo Stato più colpito, con almeno 327.469 casi e 25.623 morti, è New York. Poi il New Jersey, con almeno 133.677 casi e 8.801 morti. La città più colpita è New York City, con almeno 180.216 casi e 19.174 morti.
Usa, in 33 milioni hanno chiesto sussidi di disoccupazione La gravità dell'epidemia negli Stati Uniti si fa pesantemente sentire anche sull'economia. Nelle ultime sette settimane gli americani che hanno richiesto i sussidi alla disoccupazione sono stati infatti 33,3 milioni. I dati ufficiali sul mercato del lavoro saranno diffusi venerdì e, secondo le attese, saranno fra i peggiori di sempre, con gli analisti che stimano la perdita di oltre 21 milioni di posti in aprile e un tasso di disoccupazione al 16,0%.