Il premier ipotizza di contrarre le prerogative dei governatori in materia di sanità. Il presidente della Lombardia Attilio Fontana: "Ipotesi irricevibile e, per certi versi, offensiva". Un medico italiano positivo al test a Tenerife
Il bilancio delle vittime e dei contagi da coronavirus in Italia continua a salire e l'Oms avverte: "Concentrarsi sul contenimento, prepariamoci a una potenziale pandemia". I casi confermati nel nostro Paese sono 229, comprese le 7 vittime e il paziente guarito. In Lombardia il maggior numero di contagi. Il capo della Protezione civile: "Non ci sono altri focolai". Ricciardi (Oms): "Necessari due anni per il vaccino".
I morti Tutti in Lombardia i quattro nuovi morti: un pensionato 84enne di Villa di Serio (Bergamo), un uomo di 88 anni di Caselle Landi (Lodi); un 75enne di Castiglione d'Adda (Lodi), che era stato portato all'ospedale lodigiano con un infarto; un sessantaduenne di Castiglione d'Adda dializzato. Questi pazienti, come i precedenti tre, ha puntualizzato il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, "avevano patologie pregresse". Quanto ai contagiati, ha aggiunto, la buona notizia è che "non ci sono altri focolai" oltre quelli già individuati. E tra di essi, ha aggiunto, "non ci sono conferme di legami".
I contagi E' sempre la Lombardia la regione con il maggior numero di casi (173 con 6 vittime), seguita da Veneto (33 e un morto), Emilia Romagna (18), Piemonte (3) e Lazio (3, sempre la coppia cinese ed il giovane ricercatore); un caso è stato segnalato poi nella serata di lunedì in Alto Adige: si tratta di un uomo del posto che era stato in una delle zone a rischio lombarde. I positivi con virus sono 222, di cui 101 ricoverati con sintomi, 27 in terapia intensiva e 94 in isolamento domiciliare.
Tensione tra governo e Regioni L'allarme sale e nel cuore decisionale dell'emergenza, la sede della Protezione civile, cominciano ad affiorare tensioni tra governo e Regioni. Il premier Giuseppe Conte ha passato parte della giornata nella Sala Italia del palazzo via Vitorchiano, con i ministri degli Esteri, Luigi Di Maio e della Salute, Roberto Speranza, oltre al commissario straordinario Borrelli. Dai governatori leghisti, in particolare Massimo Fedriga (Friuli Venezia Giulia), è arrivata la richiesta di sospendere Schengen per ripristinare i controlli alle frontiere. Ma dal governo e' arrivato un no: la misura "non è sostenibile" e "non garantirebbe nessuna efficacia cautelativa". Martedì, comunque, Speranza si confronterà con i colleghi dei Paesi frontalieri e limitrofi puntando a "condividere linee d'azione comuni".
Borrelli ha poi invitato Regioni e Comuni a non prendere decisioni senza averle coordinate con lo Stato. Presa di posizione ribadita in serata dal premier Conte che ha definito "ingiustificate le iniziative adottate dai governatori fuori dalle aree di contagio. Non è possibile che tutte le regioni vadano in ordine sparso perché le misure rischiano di risultare dannose". E il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, ha avvertito che "le ordinanze regionali non concordate saranno impugnate".
"Irricevibile e, per certi versi, offensiva", ha infine definito il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, l'ipotesi del premier di contrarre le prerogative dei governatori in materia di sanità. "Parole in libertà - ha aggiunto - che mi auguro siano dettate dalla stanchezza e dalla tensione di questa emergenza".
Nella tarda serata, Palazzo Chigi prova a ricucire. "Il presidente Conte, come ribadito tutti i giorni - precisano fonti del governo -, è pienamente soddisfatto del livello di collaborazione sin qui attuato coi presidenti delle Regioni interessate nella gestione della emergenza sanitaria. Il coordinamento tra i vari livelli istituzionali funziona molto bene ed è fondamentale per riuscire a contenere nel migliore dei modi quest'emergenza. Così è stato a oggi e così dovrà essere anche in futuro con tutte le regioni, con le quali bisogna
essere pronti a creare iniziative ancor più coordinate laddove necessario".
Gualtieri: "Stop tasse e mutui in zona rossa" Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri ha firmato il decreto ministeriale per la "sospensione degli adempimenti e i pagamenti dei tributi e delle ritenute fiscali per cittadini e imprese della cosiddetta zona rossa che stanno subendo conseguenze più pesanti" dell'emergenza coronavirus. Una misura, ha detto, "doverosa per cittadini ai quali siamo tutti vicini". Gualtieri ha annunciato anche di avere "già concordato con Abi la sospensione delle rate dei mutui per i residenti della zona rossa".
Conte: "Gestione di un ospedale fuori dai protocolli" Da Conte parole di critica anche verso la gestione "non del tutto propria secondo i protocolli prudenti che si raccomandano in questi casi" da parte di una struttura ospedaliera. Per evitare sbavature è stato deciso che da domani e fino a quando sarà necessario si riunirà nella sede della Protezione Civile un comitato 'politico' composto dai ministri e dai governatori per fronteggiare l'emergenza coronavirus.
Oms: "Preoccupati, ma misure italiane vanno nella giusta direzione" E sulla situazione dell'Italia, terzo Paese al mondo per diffusione del Coronavirus, dopo Cina e Corea del Sud, è intervenuta anche l'Oms, che martedì sarà in missione a Roma. "Siamo profondamente preoccupati - ha spiegato il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus - per l'improvviso aumento dei casi". L'organizzazione ha tuttavia riconosciuto che le azioni prese dall'Italia vanno comunque "nella giusta direzione". Borrelli, da parte sua , ha tenuto a sottolineare che la riposta italiana è stata "immediata e tempestiva" e l'auspicio è che "con le misure prese si possa limitare il contagio".
Ricciardi: "Due anni per il vaccino" "I vaccini tradizionali per l'influenza non hanno alcun effetto perché il vaccino va studiato specificatamente per questo nuovo coronavirus. Per questo dobbiamo lavorare ancora un paio di anni". Lo ha detto Walter Ricciardi, membro dell'esecutivo Oms nominato consigliere del ministro della Salute. "Dobbiamo assolutamente evitare - ha aggiunto Ricciardi riferendosi al contagio - che diventi un'epidemia che coinvolga anche le altre Regioni".
Tenerife, italiano positivo al coronavirus Un medico italiano, originario delle zone del contagio, è risultato positivo al test del coronavirus a Tenerife, dove si trovava in vacanza. Lo ha reso noto il presidente delle Canarie Angel Victor Torres. "In serata - ha scritto su Twitter - è stato attivato il protocollo per un sospetto caso di coronavirus di un cittadino italiano nel sud di Tenerife. Dopo i primi test alle Isole Canarie, il risultato è positivo: domani saranno fatti di nuovo a Madrid. Il paziente è in isolamento".