lotta alla pandemia

Coronavirus, 303 nuovi contagiati: 259 solo in Lombardia (85% casi) | L'Oms avverte: oltre 100 i casi per il nuovo focolaio a Pechino

Le vittime da Covid-19 sono 26. Da lunedì la app "Immuni" è funzionante in tutta Italia. Sileri: la seconda ondata sembrerebbe non esserci

15 Giu 2020 - 21:53
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Cala ancora il dato dei contagi da coronavirus in Italia, con un incremento di 303 casi rispetto a domenica, quando si era registrata una crescita di 338. In Lombardia i nuovi ontagiati sono 259 in più, pari all'85,5% dell'aumento odierno in Italia. Il numero dei casi totali è arrivato a 237.290. I decessi nelle ultime 24 ore sono 26. Dopo la sperimentazione, "Immuni", la app per il tracciamento dei contagi, è funzionante in tutta Italia.

La Lombardia resta dunque la regione più colpita, con 15.976 attualmente positivi. Segue il Piemonte con 2.604 casi, 1.500 in Emilia-Romagna, 755 in Veneto, 489 in Toscana, 246 in Liguria, 1.292 nel Lazio, 617 nelle Marche, 289 in Campania, 410 in Puglia, 66 nella Provincia autonoma di Trento, 805 in Sicilia, 99 in Friuli Venezia Giulia, 486 in Abruzzo, 94 nella Provincia autonoma di Bolzano, 18 in Umbria, 33 in Sardegna, 12 in Valle d'Aosta, 37 in Calabria, 70 in Molise e 11 in Basilicata.

 Sileri: "Seconda ondata non sembrerebbe esserci" E' moderatamente ottimista il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri. "Torniamo finalmente a respirare, la situazione va meglio. Anche dopo le riaperture, la paura di una seconda ondata del virus non sembrerebbe esserci. Le misure vengono rispettate, dal distanziamento al lavaggio delle mani, tuttavia serve un monitoraggio attento". 

Coronavirus, le principali disposizioni adottate dalle Regioni

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Iss: "Si alza età media dei morti, giù quella dei contagiati" L'età media dei deceduti positivi a Covid-19 è andata progressivamente crescendo da marzo a giugno al punto che, se si prendono i dati prima del 4 maggio e dopo questa data si passa da 79,8 a 82,5 anni. Lo ha rilevato uno studio dell'Istituto superiore di sanità, secondo cui il fenomeno potrebbe essere dovuto a una serie di fattori legati all'assistenza sanitaria: da una migliore capacità di trattamento dell’infezione a una migliore organizzazione nel contrasto dell'epidemia.

Oms: "Oltre 100 casi confermati a Pechino" Sono oltre 100 i casi confermati per il nuovo focolaio a Pechino. Lo rende noto l'Organizzazione Mondiale della Sanità. "La scorsa settimana la Cina ha riferito di un focolaio di Covid-19 a Pechino, dopo oltre 50 giorni senza casi in città. Sono adesso oltre 100 i casi confermati. Si indaga su origine ed entità", ha sottolineato il direttore generale dell'Oms, Tedros Ghebreyesus.
 

Continuano le riaperture di diverse attività. Protagonisti questa volta anche i bambini. Sì a cinema e teatri, ma soprattutto ai centri estivi per i più piccoli. Lunedì mattina hanno riaperto in tredici regioni sale slot e Vlt, centri scommesse e bingo. Serrande alzate per il gioco d'azzardo in Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Umbria, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Sardegna e Sicilia. Le macchinette si sono riaccese anche in bar e tabaccherie. Veneto, Liguria, Emilia Romagna e Calabria hanno scelto la strada della prudenza e rimandato il via libera al 19 giugno.

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